E’ arrivato il fatidico 1 luglio, data che segna l’avvio di alcuni bonus introdotti dal decreto Rilancio, incluso il bonus 110%. Si può chiedere da oggi? Quali sono le regole per i lavori iniziati prima e che cosa cambia da oggi?

Il decreto Rilancio ha introdotto il bonus 110%. Restano molti i nodi da sciogliere in attesa della legge di conversione. Manca da definire l’elenco dei lavori agevolabili (con differenziazione tra quelli trainanti e quelli gemellati trainati) e molti sono gli aspetti tecnici da definire in merito alla cessione del credito.

Tecnicamente da oggi si possono iniziare a pagare le spese per i lavori agevolabili ma tra operatori e proprietari di casa i dubbi su come procedere sono ancora molti. C’è chi aspetta la legge di conversione e chi nel frattempo ha iniziato rinunciando al 110%. La stretta sulle seconde case sembra ormai definitivamente allentata ma, sembrerebbe, solamente su una seconda proprietà oltre alla prima casa.

Insomma come si può facilmente intuire tanti condizionali che rendono bene l’idea di quanto, sebbene il bonus sia operativo, i dubbi restano ad oggi molti.

La differenza sostanziale è che finora si potevano iniziare i lavori mentre ora teoricamente si potrebbero anche iniziare a pagare. Perché teoricamente? Perché comunque il rischio sarebbe quello di non procedere secondo l’iter giusto. Meglio dunque aspettare? Ad oggi il bonus 110%, che doveva partire il primo luglio, è operativo solo sulla carta. Ma di quanto tempo parliamo?

Secondo le ultime indiscrezioni l’idea del governo sarebbe quella di intervenire sul bonus 110% con un unico provvedimento modificativo. Questo potrebbe allungare ulteriormente i tempi per la conversione della legge. Il governo sembra intenzionato ad attendere quest’ultima prima di emanare i decreti attuativi.