Portato in dote detrazioni per circa 16 miliardi di euro, nel corso del prossimo quinquennio. Sono 122.548 le asseverazioni edilizie presentate con 14,77 miliardi di euro per lavori conclusi. E’ questa la fotografia scattata dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sul bonus 110 dalla sua introduzione ad oggi.

Gli investimenti in condominio ammontano a 538.526,41 euro. Sono, invece, 110.357,45 euro quelli effettuati per lavori su edifici unifamiliari e 96.703,29 euro gli investimenti su unità abitative funzionalmente indipendenti.

Bonus 110, sui primi tre gradini Lombardia, Veneto e Lazio

Da nord a sud, continuano i cantieri bonus 110.

Al primo posto c’è la Lombardia con 3,4 miliardi di investimenti. Sul secondo gradino il Veneto con 2,1 miliardi di euro ed a seguire il Lazio (1,9 miliardi di euro). Quarta la Campania con 7.000 asseverazioni e investimenti per 1,6 miliardi. Ultimo gradino per Valle d’Aosta con 313 asseverazioni e 61.449.434,60 euro di investimenti.

Alcuni dati anche sui castelli aperti al pubblico (categoria catastale A/9). Ricordiamo, infatti, che come nata, la disciplina del bonus 110 (decreto Rilancio) escludeva dal beneficio gli immobili di categoria catastale:

  • A/1 (abitazioni signorili)
  • A/8 (ville)
  • A/9 (castelli e palazzi di pregio).

Successivamente, il c.d. decreto Agosto, è intervenuto ammettendo al bonus anche gli immobili di categoria A/9 a condizione che siano aperti al pubblico.

Dall’analisi ENEA emerge che circa 1,2 milioni di euro risultano investiti per lavori ammessi al bonus 110 realizzati su questa tipologia di immobili. I cantieri interessati sono 3 di cui 1 localizzato in Basilicata ed altri 2, entrambi, in Piemonte.

Potrebbero anche interessarti: