Torniamo ad occuparci di chiarimenti in merito al super bonus 110% e, più esattamente, dei lavori agevolabili e delle tempistiche e delle modalità per recuperare l’importo detraibile. 

Gentile dott.ssa De Angelis

considerata la vetustità dell’immobile, dovrei ristrutturare un appartamento sito al secondo ed ultimo piano zona centrale classe energetica g. Preciso che si tratta di una ristrutturazione completa riportando a scheletro(muri portanti) con totale sostituzione e rifacimento interno totale.

Preciso che vorrei, sfruttando il decreto del super bonus, realizzare il cappotto termico (orizzontale e verticale tenuto conto che il tetto è di legno a spiovere), sostituzione degli infissi a taglio termico, realizzazione dell’ impianto fotovoltaico, istallazione della caldaia a condensazione con impianti di riscaldamento, impianti a pompa di calore e raffredamento.

Al riguardo le formulo alcune richieste di chiarimenti se le fosse possibile,particolarmente graditi x comprendere meglio i lavori di ristrutturazione interni(impianti dell’acqua, riscaldamento, elettricità, porte,rivestimenti ecc.) possono essere assimilati all’efficientamento energetico e quindi beneficare della detrazione prevista x il super bonus e quali parti invece ricadono nella detrazione del 50% e gli eventuali adempimenti da effettuare x poter sfruttare in modo regolare i suddetti benefici.

Inoltre  le chiedo se la detrazione del 110% da fruire in 5 anni, dal beneficiario/sostenitore della spesa presuppone, necessariamente, la capienza irpef nelle ritenute subite o spetta anche in assenza. In caso di parziale incapienza dell’importo rimborsato annualmente l’importo incapiente potrà essere recuperato negli anni successivi o va perso.

nel ringraziarLA della sua preziosa disponibilità le porgo cordiali saluti

Ecobonus 110%: quali interventi possono essere abbinati al cappotto termico

In merito al primo dubbio, ovvero l’elenco degli interventi abbinali al cappotto termico e simili, e agevolabili al 110%, ribadiamo che occorre attendere la legge di conversione che sarà emanata entro il 18 giugno.

In linea di massima riteniamo, allo stato dei fatti, di poter rispondere affermativamente per portone esterno e infissi mentre porte interne e impianto elettrico rientrerebbero nel bonus ristrutturazioni, dunque detraibili al 50%.

Detrazione 110% in 5 anni: obbligatorie tutte le rate?

La normativa sulle detrazioni permette di recuperare la percentuale di spesa in rate annuali di pari importo. In questo caso si tratta di cinque anni. Trattandosi di detrazione (che riduce l’imposta sul reddito utilizzando le detrazioni Irpef) e non di rimborso, la percentuale che non trova capienza viene sostanzialmente persa. Come vale per le altre detrazioni (ristrutturazione etc) la quota eccedente, salvo rare eccezioni espressamente previste dalla legge (che permettono in via eccezionale di rinviare il beneficio ad un periodo di imposta successivo o di trasferirlo a un familiare), non può abbattere il reddito imponibile e non potrà essere in alcun modo recuperata dal contribuente. Ecco perché, quando si preventiva la spesa dei lavori in casa, andrebbe considerata la propria capienza edilizia. L’alternativa, per chi rinuncia alla detrazione in via personale dai propri redditi, è lo sconto in fattura con cessione del credito alla ditta.