In caso di bollo auto pagato in ritardo, occorre versare, oltre all’importo della tassa dovuta, anche sanzioni ed interessi. Attenzione anche laddove fino ad oggi si era esenti dal tributo e, invece, dal 2022 tali esenzioni non ci saranno più in quanto decorso il tempo per cui erano previste (vedi ad esempio Bollo auto gratuito fino al 2026 in 18 regioni: ecco per quali veicoli).

La scadenza del 31 gennaio 2022

Le scadenze per il pagamento del bollo auto sono diverse a seconda che trattasi di veicoli già in circolazione oppure immatricolati per la prima volta in Italia.

In dettaglio, vale quanto segue:

  • in caso di veicoli già immatricolati e circolanti in Italia, il rinnovo bollo auto deve avvenire  entro la fine del mese successivo alla scadenza
  • per i veicoli di nuova immatricolazione in Italia, invece, il primo bollo auto è da pagarsi entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se però l’immatricolazione avviene negli ultimi giorni del mese, la tassa può essere pagata entro la fine del mese successivo.

Ne consegue che entro il 31 gennaio 2022 occorre versare il bollo auto:

  • scaduto a dicembre 2021 per i veicoli già immatricolati
  • e quello per veicoli immatricolati per la prima volta in Italia negli ultimi 10 giorni di dicembre 2021.

Bollo auto pagato in ritardo: come calcolare sanzione e interessi

Come detto, laddove si configuri bollo auto pagato in ritardo, bisogna versare anche la sanzione e gli interessi per ciascun giorno di ritardo nel pagamento.

Sul sito istituzionale ACI (Automobile Club Italia) è messo a disposizione un servizio gratuito che permette di calcolare questi importi. Si tratta del servizio:

Inserendo i dati richiesti, il sistema restituisce l’importo del bollo da pagare, indicando anche sanzione ed interessi. Non è richiesto lo SPID e nemmeno altre credenziali particolare per il suo utilizzo.

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