Il bollo auto va pagato una volta all’anno alla Regione di appartenenza entro il mese successivo a quello di scadenza. In caso contrario, verrà applicata una sanzione sull’importo complessivo.

Come difendersi da un sollecito di pagamento per un bollo auto caduto in prescrizione? Come provare il pagamento del bollo auto se si perde la ricevuta?

Bollo auto: la prescrizione

Il bollo auto si prescrive nel termine di tre anni che decorrono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui si versa l’imposta.

La prescrizione può essere interrotta da un atto formale contenente una richiesta di pagamento.

Cosa fare se non si riceve l’avviso di accertamento? Nel caso in cui l’ente titolare del credito invii un avviso di accertamento a un indirizzo non corretto, il contribuente ha sempre la possibilità di impugnare il successivo sollecito.

Ho pagato il bollo auto e ho conservato le ricevute di pagamento

Se si ha conservato le prove del pagamento del bollo auto, è possibile contestare qualsiasi richiesta della Regione.

È necessario opporsi formalmente all’intimazione di pagamento. Diversamente, l’atto diverrebbe definitivo e non più contestabile successivamente.

Nel caso in cui non si impugnasse la richiesta di pagamento di un bollo auto non dovuto, potrebbe essere notificata la cartella esattoriale e il successivo pignoramento.

Il contribuente ha sempre la possibilità di impugnare il successivo sollecito, deducendo il mancato ricevimento della prima raccomandata.

Pertanto, non essendo andata a buon fine la prima notifica, il debito si è estinto.

Come dimostrare l’avvenuto pagamento?

Il bollo auto può essere pagato con diverse modalità di pagamento: in alcune ipotesi può essere difficile fornire la prova dell’avvenuto pagamento.

Si pensi al caso in cui si abbia fatto il versamento tramite applicazione, che poi è stata disinstallata dal cellulare.

E se si è persa la ricevuta dell’avvenuto pagamento? Se sono decorsi tre anni dal momento della scadenza, non possono essere irrogate sanzioni.

Pertanto, quando si riceve un sollecito per un bollo auto scaduto, è necessario verificare se si tratti di un diritto prescritto.

Se, invece, è stato smarrito il documento dell’avvenuto pagamento e non sono decorsi i tre anni di prescrizione, è possibile collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate o della Regione e scaricare l’indicazione dell’avvenuto versamento.

Tale documentazione può essere presentata all’ente di riscossione per dimostrare la posizione del contribuente in regola con il pagamento del bollo auto.

Inoltre, è sempre possibile registrarsi al Portale dell’Automobilista e, indicando le generalità e la targa della vettura, viene creata la tua pagina personale all’interno della quale si reperiscono le seguenti informazioni: lo stato dei pagamenti, le ultime revisioni, la copertura RCA e il saldo punti della patente.