Che il bollo auto resta la tassa più odiata e più evasa dagli italiani questo è risaputo. Ancora di più oggi si è riluttanti a pagare questo tributo entro la scadenza prevista. La colpa è anche (e soprattutto) del caro bollette (e caro prezzi in generale). Tra la bolletta della luce in scadenza ed il bollettino del bollo auto, si sceglie certamente di pagare il primo e rimandare il secondo.

Attenzione però che rinviare sempre il pagamento del bollo poi potrebbe avere delle conseguenze anche sulla possibilità di continuare a circolare liberamente con il proprio veicolo.

La tassa sulla circolazione deve essere pagata entro la scadenza prevista. Laddove si dovesse saltare il pagamento c’è, comunque, ancora possibilità di rimediare pagando sanzione ed interessi. Sul sito istituzionale dell’ACI (Automobile club d’Italia) c’è un servizio gratuito per il calcolo bollo auto con indicazione anche dell’eventuale sanzione.

Entro quando si paga il bollo auto

In merito a quando il bollo auto deve essere pagato, occorre distinguere a seconda che trattasi di veicolo di prima immatricolazione oppure di veicolo già in circolazione. In dettaglio:

  • per i veicoli di prima immatricolazione nel nostro Paese, il pagamento deve essere fatti entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se però l’immatricolazione è avvenuta negli ultimi 10 giorni del mese, si ha più tempo per pagare. Il versamento, in questo caso, deve essere fatto entro la fine del mese successivo
  • in caso di veicoli già circolanti ed immatricolati nel nostro Paese, la tassa deve essere pagata entro la fine del mese successivo alla scadenza dell’ultimo bollo dovuto.

Con riferimento a questo secondo caso, ad esempio, il calendario 2022 pubblicato sul sito ACI è il seguente:

  • 31 gennaio 2022 – pagamento bollo scaduto a dicembre 2021
  • 28 febbraio 2022 – pagamento bollo scaduto a gennaio 2022
  • 31 maggio 2022 – pagamento bollo scaduto a aprile 2022
  • 30 giugno 2022 – pagamento bollo scaduto a maggio 2022
  • 31 agosto 2022 – pagamento bollo scaduto a luglio 2022
  • 30 settembre 2022 – pagamento bollo scaduto agosto 2022
  • 31 ottobre 2022 – pagamento bollo scaduto a settembre 2022
  • 31 gennaio 2023 – pagamento bollo scaduto a dicembre 2022.

Le conseguenze dell’omesso pagamento

Come già detto, laddove il cittadino dovesse saltare la scadenza ordinaria, può rimediare spontaneamente pagando il bollo auto dovuto maggiorato di sanzione ed interessi.

Laddove il mancato pagamento si protrae, la regione competente (la tassa, ricordiamo, è regionale) può inviare un avviso di accertamento con invito a pagare entro un certo lasso di tempo. Laddove il mancato pagamento continua, la regione è poi autorizzata a rivolgersi all’Agenzia delle entrate-Riscossione, la quale notifica la cartella esattoriale.

Se entro 60 giorni dalla cartella nemmeno si provvede al versamento della tassa, scatterà il c.d. fermo amministrativo sul veicolo.

C’è però una conseguenza ancora più pesate di cui bisogna tener conto. Laddove, infatti, non si paga il bollo per tre anni può scattare la radiazione del veicolo dal PRA. Questo significa che poi se si vuole mettere il veicolo di nuovo in circolazione bisognerà immatricolarlo nuovamente.

La prescrizione del bollo auto

Il bollo auto ha un termine di prescrizione di tre anni. Quindi, ad esempio, il bollo auto che era in scadenza nel 2021, si prescrive entro il 31 dicembre 2024. Così come il bollo auto in scadenza nel 2022 si prescrive entro il 31 dicembre 2025.

Entro il 31 dicembre 2022 si prescrive, invece, il bollo di competenza del 2019.

Bisogna, tuttavia, considerare l’eventuale interruzione del termine di prescrizione. Ciò si verifica quando, nel corso del triennio, la regione invia un avviso di omesso pagamento, invitando il contribuente a mettersi in regola entro un determinato periodo di tempo.

Esempio

Il bollo auto 2019 si prescrive entro il 31 dicembre 2022. Se però nel 2021 la regione ha notificato avviso di pagamento, il termine si è interrotto ed il triennio di prescrizione è ripartito dal 2021. Questo, significa che il nuovo termine di prescrizione diventa 31 dicembre 2024.

In conclusione, essere in regola con il bollo auto è importante. Si evitano sanzioni, interessi e si evita soprattutto il rischio di non poter più circolare liberamente con il veicolo a causa del fermo amministrativo o (nei casi peggiori) per via della radiazione dal PRA (Pubblico registro automobilistico).