Bollo auto e legge 104, i quesiti dei nostri lettori:

Nel 2014 sono stata operata al pancreas per un adenocarcinoma della papilla di Vater seguito da chemio e radio effettuo follow-up semestrale. Finite le cure mi hanno tolto l’accompagnamento. Inoltre soffro di disturbi osteoarticolari diffusi, progressivamente ingravescenti prevalentemente localizzati alla colonna vertebrale. Sono affetta di disturbo depressivo sono seguita in ambiente specialistico assumo, cipralex xanax e l’argilla. Mobilità articolare di circa un terzo del rachide. Diabete mellito tipo 11.

Dopo tutto questo castigo divino non ho neanche un lavoro come posso pagare un bollo auto? Penso che non mi spetti pagarlo. Distinti saluti.

Risposta

Per non pagare il bollo auto ne deve fare richiesta, non è automatico, bisogna trovarsi in particolari condizioni e fare domanda all’Aci di appartenenza, dopo che l’Aci avrà approvato la sua richiesta lei è esente dal pagamento del bollo, le lascio qui una guida sul bollo auto: Bollo auto e legge 104, come chiedere l’esenzione (guida completa con moduli)

Esenzione bollo auto, quando scade?

Salve, volevo sapere di quanto tempo si può usufruire per non pagare il bollo auto con la legge 104

Questo è  il secondo anno che usufruisco dell’ esenzione. Ogni anno devo fare la richiesta 

o avviene in automatico se non cambiano la situazione fisica. Grazie.

Risposta

Per fruire dell’esenzione il disabile deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista. La documentazione va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo. Quando le arriverà la comunicazione che la pratica è stata accettata, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione. La normativa chiarisce, che se vengono meno le condizioni, l’interessato deve farne immediatamente comunicazione all’ufficio dove ha inviato la comunicazione di esenzione del bollo auto.

Chi può usufruire dell’esenzione oltre il disabile?

Buon giorno le scrivo perché non mi è chiaro se posso essere esente dal bollo auto avendo mio padre con  una grave forma di invalidita’ e avendo bisogno di continue cure in ospedale. Io ho già la legge 104 per assentarmi dal lavoro 3 giorni al mese. La macchina è intestata a me … volevo sapere se posso usufruire dell’esenzione o non grazie attendo una risposta.

Risposta

Invece che la persona con disabilità, può beneficiare delle agevolazioni: Irpef, Iva, bollo, imposta di trascrizione, il familiare che ne sostiene la spesa, a condizione che il portatore di handicap sia a suo carico ai fini fiscali.
In questo caso, il documento comprovante la spesa può essere intestato indifferentemente alla persona disabile o al familiare del quale egli risulti a carico.

Il familiare è considerato a carico fiscalmente, quando il suo reddito non supera euro 2.84051. Nel reddito da considerare non sono compresi i redditi esenti, gli assegni e pensioni corrisposte per invalidità civile, ecc.

Recupero detrazione auto del 19% Irpef per incapienza

Gentilissima, gradirei avere delucidazioni in merito all’acquisto dell’automobile. L’anno scorso abbiamo acquistato un’auto ed intestata a mia moglie in quanto invalida al 100% ed in possesso della legge 104 . Abbiamo potuto usufruire dell’agevolazione iva e l’esonero del bollo auto e la tassa di registro. Il quesito è il seguente: è possibile recuperare il 19% di Irpef considerato che mia moglie non ha capienza Irpef perché percepisce una piccola pensione per inabilità lavorativa di circa 500 euro mensili e percepisce anche l’assegno di invalido civile per 300 euro mensili e l’indennità di accompagnamento di altri 500 euro . Quindi non paga irpef. Io invece avrei la capienza irpef necessaria però mia moglie non mi è a carico per via della pensione di inabilità che percepisce di quasi 6.500 euro annuali. Le risulta esserci qualche normativa in merito affinché io possa detrarre l’irpef della fattura di acquisto dell’auto intestata a mia moglie? Cordiali saluti e ringraziamenti per il tempo che vorrà dedicarmi.

Risposta

Nel suo caso opera la cosiddetta “incapienza”, che si ha quando l’importo complessivo delle detrazioni, di cui un contribuente può beneficiare, maggiore all’imposta lorda.

In queste situazioni, l’importo eccedente non può essere chiesto a rimborso o a compensazione di altri tributi, né è possibile riportarlo nella successiva dichiarazione dei redditi.

Purtroppo attualmente non c’è niente che le permette di recuperare la detrazione per l’auto.

Ensenzione bollo auto per malattia depressiva

Salve , gentilmente volevo chiederle una informazione, sono un disabile con patologia depressiva e muscolari al 75 %, percepisco un piccolo assegno di 289 euro a malapena riesco a mangiare con questa cifra e per fortuna c’è mia figlia. Purtroppo abbiamo bisogno di un’auto e su questa vecchia yaris paghiamo 180 di bollo ma possibile che sia così fatta male questa esenzione? Spetta solo a chi non cammina e chi ha altre patologie come me che non riesce a lavorare? Grazie

Purtroppo solo 4 categorie rientrano nell’esenzione bollo auto, se suo figlio non rientra non ha diritto all’esenzione. Le lascio una guida sul bollo auto: Bollo auto e legge 104, come chiedere l’esenzione (guida completa con moduli)

e due articoli di chiarimento sul bollo auto e la legge 104: Bollo auto 2018 e legge 104, art. 3 comma 3 e art. 3 comma 1 (facciamo chiarezza)

Bollo auto e legge 104, l’art. 3 comma 3 deve avere una particolare dicitura

Esenzione bollo auto, può essere chiesta dalla nonna

Buongiorno sono una nonna di un bimbo che è stato affidato ai servizi sociali con il collocamento presso la mia abitazione. La residenza l’ha mantenuta dal padre. Io mi occupo di tutto a partire dalla sfera economica che personale. Il piccolo ha la 104 art. 3 comma 3, percepisce l’indennità di frequenza. La mia domanda è la seguente per il bollo auto ho diritto all’esecuzione ? E gli assegni familiari, nessuno dei due genitori li percepisce  ne ho diritto io. Attendo una vostra risposta. Grazie.

Risposta

Per poter usufrire delle agevolazioni per suo nipote, deve averlo lei fiscalmente a carico.

Deve essere inserito nel suo nucleo familiare. Il familiare è considerato a carico fiscalmente, quando il suo reddito non supera euro 2.84051. Nel reddito da considerare non sono compresi i redditi esenti, gli assegni e pensioni corrisposte per invalidità civile, ecc.

Assegni familiari: la nonna li può chiedere?

In riferimento agli assegni familiari, viene considerato il nucleo familiare, la prestazione viene erotgata dall’Inps a sostegno delle famiglie. Quindi, se suo nipote entra nel suo nucleo familiare può farne richiesta.

Bollo auto se muore il familiare disabile, è possibile fare la domanda per l’esenzione retroattiva?

Gentile, ho letto con interesse i Suoi articoli e mi permetto di disturbarla per porle un quesito al quale spero potrà rispondermi.

Mio suocero è deceduto recentemente ed era un invalido al 100%; nell’acquisto della sua vettura aveva usufruito della iva ridotta ma non aveva richiesto la esenzione del bollo auto ritenendo fosse in automatico concessa.

La domanda è: rilevato che è stato eseguito il passaggio di proprietà mortis causae ad un erede e poi ad un terzi; gli eredi sono tenuti al pagamento dei bolli scaduti senza sanzioni ed interessi; ma possono richiedere a nome del de cuius la esenzione e quindi la cancellazione dei bolli dalla data di acquisto del veicolo ?

Preciso che i bolli sono gli ultimi due mentre la invalidità era stata dichiarata quasi 10 anni prima.

Attendo il Suo cortese riscontro e La ringrazio per l’attenzione

Risposta

Nelle Regioni convenzionate con ACI, la domanda per l’esenzione va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo.

Il termine non è fisso, la domanda può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, ma bisogna sempre rispettare i termini di decadenza e prescrizione per le agevolazioni fiscali. Se ci si dimentica di allegare un documento alla domanda, non comporta la decadenza della stesa.  Le norme variano a seconda della Regione, quindi conviene sempre informarsi prima di presentare la domanda di esenzione.

Quindi non è prevista, anche avendo diritto, un’istanza di esenzione in modo retroattivo.

Il Bollo auto dev’essere pagato dagli eredi?

Il bollo auto va sempre pagato, anche se il proprietario dell’auto non ha provveduto nei termini, quando era in vita.

Si tratta di una tassa come tante altre, ed è dovuta anche dopo la morte del de cuius dai suoi eredi.

Non gravano sugli eredi le sanzioni amministrative per il mancato pagamento.

Eredi e sanzioni amministrative

Il bollo auto pagato dagli eredi, non è gravato di sanzioni e interessi per il ritardato pagamento. Gli eredi godono di un trattamento speciale in base alla legge 689/81.  Inoltre, se al defunto, come nel caso in questione, era stata notificata una cartella esattoriale, l’erede deve chiederne l’annullamento e l’archiviazione.

Bisogna inviare all’ente della riscossione una sospensione con istanza di sgravio, allegando il certificato di morte. Riassumendo, non è possibile chiedere l’esenzione del bollo in modo retroattivo, in riferimento al pagamento del bollo è sempre dovuto.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienze per la risposta, risponderemo a tutti”.