Da qualche giorno gira insistentemente su Facebook la notizia secondo cui il bollo auto sarebbe una tassa illegale e quindi da non pagare. Chiariamo subito che si tratta di una bufala: vediamo da dove nasce e che cosa c’è di vero. A ben vedere non si tratta neppure di una novità assoluta degli ultimi giorni: è da qualche anno che, di tanto in tanto, viene rispolverata questa falsa notizia. Il post viene divulgato da un utente che si spaccia per un dipendente di Equitalia: lui stesso racconta di essere riuscito, grazie ad informazioni che stentano a divulgarsi, a non pagare più il bollo auto senza incorrere in sanzioni.

La bufala del bollo auto illegale: attenzione ai falsi post su Facebook Nel post truffa si legge che il bollo auto è una tassa illegale, prerogativa italiana. In realtà una simile imposta è ad esempio presente, con nom diversi ma analoga ratio, nel Regno Unito (Vehicle Excise Duty), in Germania (Kraftfahrzeugsteuer), in Danimarca (Bilagifter), in Portogallo (Imposto único de Circulação), in Spagna (Impuesto sobre Vehículos de Tracción Mecánica) o in Olanda (Motorrijtuigenbelasting).   L’autore della bufala comunque sostiene che si tratti di un’anomalia italiana che avrebbe spinto la Commissione Europea ad intervenire per chiedere l’abolizione del bollo auto. L’annuncio si conclude quindi con l’invito ad ignorare le richieste di saldo e a non pagare il bollo auto denunciando la richiesta alla Commissione Europea. Niente di più falso. Peraltro proprio tre anni fa il Parlamento Europeo nel febbraio 2012 ha risposto ad un’interrogazione il cui tema era proprio “tassazione delle autovetture nell’UE e il bollo auto italiano” chiarendo che, nel rispetto dei principi generali del diritto dell’Unione, i regimi fiscali nazionali in materia di tassazione delle autovetture restano a discrezione degli Stati membri.