Sul bollo auto ci sono quattro casi in cui si può non pagare. Sono casi confermati dai giudici. O che, comunque, sono basati su un orientamento consolidato della giurisprudenza. Dall’avviso di pagamento che arriva fuori tempo massimo alla prescrizione per la tassa automobilistica.

E passando per i vizi di forma e per il recapito della cartella con omessa notifica dell’avviso di accertamento. Analizziamo allora nel dettaglio il bollo auto ed i quattro casi in cui si può non pagare.

Bollo auto e quattro casi in cui si può non pagare, confermati dai giudici

Sul bollo auto ed i quattro casi in cui si può non pagare, la tassa non si versa quando l’avviso di pagamento si riceve fuori tempo massimo come sopra accennato. Ovverosia, dopo il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in corrispondenza del quale il pagamento era dovuto.

Per il bollo auto ed i quattro casi in cui si può non pagare, quello classico è rappresentato dal versamento della tassa automobilistica che va in prescrizione. Succede, nello specifico, quando la cartella esattoriale arriva anche in questo caso fuori tempo massimo. Ovverosia, dopo 3 anni. A partire da quando il bollo andava pagato. Attualmente, infatti, in Italia la prescrizione per il bollo auto è pari a 3 anni. Che è la più breve rispetto a tutte le altre imposte.

Il versamento della tassa automobilistica e la trasparenza amministrativa

Pure per scarsa trasparenza amministrativa si può rientrare nel bollo auto ed i quattro casi in cui si può non pagare. Per esempio, quando nella cartella esattoriale da pagare la somma dovuta viene riportata senza specificare e separare la quota a titolo di capitale da quella che, invece, si riferisce agli interessi applicati.

Attenzione infine all’ordine di arrivo dell’avviso di pagamento. Rispetto alla cartella esattoriale. Sempre sul bollo auto ed i quattro casi in cui si può non pagare.

La cartella esattoriale, infatti, è illegittima se c’è stata l’omessa notifica dell’avviso di accertamento.