La normativa vigente prevede delle agevolazioni fiscali per i disabili, fra le tante anche l’esenzione del bollo auto. Su questa misura c’è molta confusione, dovuta anche dai cambiamenti legislativi intercorsi nei vari anni. Su questo punto analizziamo il quesito di un lettore che può essere utile a molti.

Bollo auto con legge 104, concesso e poi negato, sopruso burocratico?

Buongiorno, nella speranza di non disturbarla, mi rivolgo a lei per cercare di capire se sto subendo un “sopruso burocratico” o no.

Ho una invalidità riconosciuta dalla commissione medica dell 80%. Sul verbale riconoscono un handicap di tipo B con disabilità motoria con impedite o ridotte capacità motorie permanenti.

Barrano inoltre la casella di Disabilità sensoriale senza specificare nelle 3 caselle successive, a quale si riferisca. Oltre a vari problemi che limitano la mia mobilità (cammino comunque sulle mie gambe), a causa di un incidente motociclistico, ho subito l’asportazione dell’occhio sinistro. L’altro ha un residuo visivo di 1/10 che con correzione di lenti arriva a 10/10.

Anche questo risulta sul verbale di accertamento delle condizioni visive (ai sensi dell’art. 20 della legge 3 agosto 2009 n. 102), ma, a detta di un impiegato ACI, non essendo stato barrato sulla casella della cecità parziale sul foglio relativo alla 104, non posso usufruire della esenzione del bollo auto relativa ai requisiti visivi (che dice può essere assegnata a ipovedenti con residuo visivo non superiore a 1/10 ad entrambi gli occhi …io ho un solo occhio!).

Oltre a questo che mi lascia un po perplesso, la cosa che veramente ho difficoltà a capire è il fatto che io l’esenzione al pagamento del bollo l’ho avuta per anni (esattamente dal 23/04/2006 come da documentazione ricevuta dalla Regione Lazio, Dipartimento Economico, Area Tributi).

Il tutto è decaduto tre anni fa, secondo l’Aci, quando ho acquistato una “nuova” auto ed ho comunicato la variazione della targa per l’esenzione. Sul documento in mio possesso, dove la Regione riconosce i requisiti e attesta l’esenzione al pagamento del bollo auto, vi è scritto che:

“L’esenzione deve essere considerata valida sino a che sussistono i requisiti soggettivi ed oggettivi che l’hanno determinata”.

Oggi ho 59 anni e da allora le mie condizioni non sono migliorate molto e tantomeno mi è ricresciuto l’occhio.

Sul sito di “Investireoggi” dove ho trovato il suo indirizzo mail, c’è scritto:
” Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione”.

Sperando di essere stato esaustivo, le chiedo: ho diritto o no a questa esenzione? E, se si, come far valere i miei diritti? Anticipatamente grazie.

Esenzione bollo auto: la normativa vigente

Le confermo quello che ho scritto nell’articolo da lei menzionato, che una volta che si è ottenuto l’esenzione del bollo auto, non bisogna rifare domanda per gli anni successivi.

Ho specificato più volte nei miei articoli in riferimento al bollo auto, che se le condizioni sono variate, in questo caso bisogna fare immediata comunicazione all’Aci o all’Agenzia delle Entrate.

Nel caso specifico, è modificata la norma. Dal 2012 il cosiddetto decreto “Semplifica Italia” ha modificato le condizioni per poter fruire delle agevolazioni. Il decreto convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35, prevede che i verbali rilasciati dalle commissioni mediche di invalidità civile, handicap, cecità, sordità, disabilità “riportino anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi di cui al comma 2, articolo 381, decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modificazioni, nonché per le agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità”.

Quindi, il verbale deve riportare che all’interessato sono riconosciuti i benefici di cui all’ art 4 del 9 febbraio 2012“.

Con questa dicitura è possibile accedere alle agevolazioni fiscali disabili (acquisto auto agevolato, esenzione del bollo auto, esenzione dell’imposta di registro PRA, ecc.).

Conclusioni

Nel caso specifico, anche se le sue patologie non sono cambiate, anzi probabilmente nel corso degli anni sono peggiorate. Nel 2012 la normativa è variata, lei acquistando una nuova auto due anni fa con il vecchio verbale che non riporta in modo specifico il riconoscimento delle agevolazioni fiscali disabili, non può più usufruire dell’esenzione del bollo auto.

Quindi, per poter chiedere l’esenzione del bollo auto, deve provvedere al rinnovo del verbale con legge 104. Sarà la commissione medica dopo l’iter medico legale a stabilire l’handicap grave e il riconoscimento delle agevolazioni fiscali.

Questa situazione che lei sta vivendo è comune a molti che hanno dovuto rinnovare il verbale della legge 104, in quanto non idonei alle agevolazioni fiscali.

Consiglio di leggere: Acquisto auto con legge 104 da rinnovare, è possibile?

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