Il bollo auto è forse una delle tasse più odiate dagli italiani, che deve essere pagato annualmente da tutti i proprietari di automobili, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli o meno.
Lo scorso anno, alcune regioni, a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus e delle relative politiche di contenimento introdotte nel nostro paese, hanno deciso di cancellare o prorogare i termini per il pagamento della tassa automobilistica.

Analogamente a quanto avvenuto per l’emergenza sanitaria, alcune regioni, adesso, starebbero per istituire una nuova proroga, a causa dell’aumento imprevisto delle bollette di luce e gas.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bollo auto cos’è e a chi spetta?

Il bollo auto è una tassa che viene gestita dalle Regioni, ad eccezione di Friuli Venezia Giulia e Sardegna, per le quali viene gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica tutti coloro che risultano essere proprietari del veicolo registrato al PRA.
Il termine di pagamento per il bollo auto è fissato nell’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione della vettura.
È possibile effettuare il pagamento della tassa automobilistica attraverso diversi intermediari alla riscossione: pagoBollo on line; Poste Italiane, mediante pagamento on-line allo sportello e attraverso gli altri canali messi a disposizione; i punti vendita Lottomatica; Banche e altri Operatori aderenti all’iniziativa PSP tramite i canali da questi messi a disposizione. Non da ultimo, è possibile pagare il bollo auto tramite l’App IO della pubblica amministrazione, la stessa utilizzate per attivare il bonus cashback e il bonus vacanze.

In quale regione sta per arrivare la nuova proroga?

La regione che ha istituito la nuova proroga è l’Emilia Romagna, dove il termine per il pagamento del bollo auto, in scadenza tra il 1 aprile e il 30 giugno 2022, è stato rinviato al 31 luglio 2022. È quanto dichiarato dall’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, con un post pubblicato su Facebook.

“L’emergenza pandemica e la crisi energetica, spiega l’assessore nel suo post, stanno mettendo in grande difficoltà le famiglie emiliano-romagnole. Come Regione Emilia-Romagna stiamo agendo su più fronti per dar loro aiuti concreti e per questo, come fatto già in altre occasioni da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, abbiamo scelto di agire verso una tassa di competenza regionale. Non lasciamo indietro nessuno”.

 

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