Bollette luce e gas nel mirino del governo. A ottobre scatterà uno dei più pesanti rincari delle tariffe energetiche della nostra storia e il governo Draghi è chiamato a intervenire per calmierare l’impatto per i consumatori.

Famiglia e imprese sono in allerta perché i rincari di bollette luce e gas (stimati fino al 40%) potrebbero compromettere la ripresa economica in atto e affossare i consumi. Il Paese non può permetterselo, soprattutto in questo momento.

Rincari bollette luce e gas da ottobre

Per mitigare il rincaro delle tariffe nelle bollette luce e gas si sta pensando di intervenire a monte, sulle voci fisse che compongono le fatture energetiche.

In particolare intervenendo sugli oneri di sistema che appesantiscono, spesso in misura anomala, la bolletta.

Fonti governative confermano indiscrezioni di stampa spiegando che la misura è allo studio, ma non è ancora stata definita. Una delle strade da percorrere potrebbe essere la riduzione dell’Iva o un ritocco degli oneri di sistema nelle bollette luce e gas. E proprio su questo ultimo punto è intervenuto l’ex premier Giuseppe Conte:

gli oneri di sistema addebitati in bolletta, importanti per finanziare le fonti rinnovabili o lo smantellamento dei siti nucleari, hanno di fatto inquinato la composizione dei costi della bolletta energetica dei cittadini, rendendola soprattutto iniqua, perché i relativi costi sono imputati in maniera non progressiva rispetto al reddito personale. Per questo riteniamo che gli oneri di sistema debbano essere trasferiti alla fiscalità generale, ovvero debbano essere pagati con le tasse seguendo il criterio di progressività: chi più ha, più paga“.

Pertanto solo l’eliminazione radicale degli oneri di sistema in bolletta sarebbe la soluzione ideale e più immediata a contenere i rincari che partiranno da ottobre. In questo modo le bollette luce e gas.

Gli oneri di sistema cosa sono

Ma cosa sono esattamente gli oneri di sistema nella bolletta dell’energia elettrica? Si tratta di svariate voci spesso sconosciute alla maggior parte dei consumatori.

Vediamole:

  • Incentivi alle fonti rinnovabili
  • Agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica
  • Promozione dell’efficienza energetica
  • Oneri per la messa in sicurezza del nucleare e per compensazioni territoriali comprensivi dei 135 milioni di euro/anno destinati al Bilancio dello Stato
  • Per il sostegno alla ricerca di sistema
  • Compensazioni alle imprese elettriche minori
  • Per i regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci
  • Per il bonus elettrico
  • Incentivi alla produzione di energia da rifiuti non biodegradabili