Dinanzi alla richiesta di cambio gestore e voltura utenza, in caso di bollette arretrate, alcuni utenti si sono visti comunicare frasi del tipo:

“Ci spiace, ma l’Agenzia delle Entrate ha bloccato il suo codice fiscale e non possiamo procedere all’apertura di un nuovo contratto per la sua utenza”. 

Tutto regolare o si tratta di una bufala? A rispondere a questi dubbi dei consumatori è stata l’Aduc, in un comunicato che raccoglie alcune testimonianze su questa prassi a quanto pare abbastanza diffusa e che mette in allerta sulla bufala del blocco del CF per bollette arretrate.

L’Associazione a tutela dei diritti dei consumatori spiega infatti che “l’Agenzia delle Entrate che blocca il codice fiscale è una bufala di bassissima lega utilizzata da quasi tutti i gestori solo per “terrorizzare” i loro clienti presunti insolventi”.

Le imprese erogatrici si nasconderebbero dunque dietro la parola “fiscale” per conferire apparente autorevolezza a quella che, invece, è una sorta di minaccia senza fondamento. Ad ogni modo, conclude l’associazione, non si può ignorare il fenomeno e fingere che non esista: “Se lei ha dei sospesi in fase di risoluzione (come ci scrive) è bene che lo faccia presente e intimi di procedere al nuovo contratto, meglio con una diffida. Ma consideri che non c’è da parte loro un obbligo a contrarre, quindi valuti se sia il caso o meno di rivolgersi ad altri gestori.
Se dovesse solo trovare un muro nonostante la sua buona volontà di risolvere i sospesi, si rivolga alla specifica Autorità Arera“.

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