Che il canone Rai, dal 2023, potrebbe uscire fuori dalla bolletta della luce è un ipotesi che si fa sempre più concreta. Questa è l strada indicata dall’Europa all’Italia. Per la Commissione Europea l’addebito in bolletta della tassa televisione pubblica è contro il principio della trasparenza verso gli utenti finali.

Dunque, dal prossimo anno si fa largo la possibilità che il canone ritorni ad essere pagato con bollettino di c/c postale o altra modalità. Ciò significa anche un ritorno al passato e, quindi, un passo verso un nuovo incremento di evasione fiscale dei cittadini verso questo tributo.

Se, tuttavia, la tassa esce dalla fattura dell’energia elettrica, significa anche una bolletta luce più leggera. Leggerezza che però sembra dover essere subito azzerata dall’incremento dell’importo del canone annuo dovuto (si parla di 300 euro annui a fronte degli attuali 90 euro).

Una beffa bella e buona, insomma.

Il canone RAI non basta

Oggi come oggi, il canone RAI resta una delle tasse sulla tv nazionale tra le più basse d’Europa. Alcuni lo hanno, però anche abolito.

Già qualche mese fa, l’amministratore delegato del gruppo, Carlo Fuortes, aveva espresso l’esigenza per la RAI di aumentare gli introiti.

E se il governo non mette mani in tasca per trovare risorse da destinare a tale necessità, l’altra soluzione è quella di farlo attingendo dai cittadini.

a sentire cosa dice a giorni alterni l’attuale presidente Rai, sembra che il problema più grosso in questo momento sia solo aumentare gli introiti estendendo anche il numero di pagatori. Noi siamo prevenuti nei confronti della gestione economica Rai, ma quand’anche cercassimo di non esserlo, non possiamo dimenticare che è dal 1995 che gli elettori hanno chiesto con un referendum al legislatore che preferirebbero una Rai privata…. e non sono mai stati presi in considerazione

Questo uno degli ultimi commenti apparsi sul sito istituzionale ADUC (Associazione Utenti e Consumatori APS), in merito alla notizia di un possibile aumento della tassa.

Per l’associazione, stimolare l’abbandono della tv tradizionale con l’antenna potrebbe essere una soluzione. Insomma, un invito a togliere l’antenna per non pagare in canone Rai.

Noi di Investireoggi.it aggiungiamo che nemmeno ciò è ammesso fare, visto che il canone RAI si paga per il semplice fatto di possedere un apparecchio televisivo.