Bonus anche per i benzinai, ma non per tutti. L’Italia ha ricevuto il via libera dalla Commissione Ue per elargire aiuti pubblici a quei gestori di pompe di benzina particolarmente colpiti dall’epidemia.

Ci si riferisce in particolare agli imprenditori che hanno dovuto sopportare ingenti perdite di guadagno nel 2020 a causa dei ripetuti lockdown. E quindi ai benzinai presenti lungo le autostrade e sulle superstrade interessate dal blocco degli spostamenti fra regioni.

Benzinai, aiuti di stato contro la crisi

La Commissione europea ha approvato il regime italiano del valore di 4 milioni di euro a sostegno delle micro, piccole e medie imprese (Pmi).

Benzinai che forniscono servizi di distribuzione del carburante sulle autostrade italiane.

Il regime – spiega una nota – è stato approvato a norma del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato. Il sostegno pubblico assumerà la forma di sovvenzioni dirette.

L’obiettivo della misura è attenuare la carenza di liquidità che i benzinai si trovano ad affrontare a causa delle restrizioni di viaggio imposte dalle autorità italiane. Restrizioni adottate per limitare la diffusione del coronavirus, che hanno causato un calo considerevole della domanda di carburante. La misura non si applica alle stazioni di servizio gestite direttamente da compagnie petrolifere integrate né alla gestione congiunta di attività di rifornimento carburante e ristorazione.

L’importo stanziato corrisponde ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori (ad eccezione dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

Via libera dalla commissione Ue

La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare l’aiuto ai benzinai non supererà 1,8 milioni di euro per impresa e l’aiuto sarà erogato fino al 31 dicembre 2021.

La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Tfue e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

Su queste basi la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.

Maggiori informazioni sul quadro temporaneo e sulle altre misure prese dalla Commissione per fronteggiare l’impatto economico della pandemia di coronavirus sono disponibili qui. La versione non riservata della decisione sarà disponibile con il numero SA.61599 nel registro degli aiuti di Stato. Sul sito web della Dg Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.

 

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