Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA su benzina e altri carburanti. In particolare, si tratta della proroga del taglio delle accise e dell’IVA sui carburanti già prevista dai precedenti decreti emergenziali.
Tale proroga è stata resa necessaria per aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà economica per via dell’impennata dei prezzi dell’energia e delle materie. Impennata dei prezzi che, come sappiamo, è stata causata soprattutto dall’attuale conflitto tra la Russia e l’Ucraina.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Benzina e taglio delle accise, batosta scongiurata fino al 18 novembre

Come già detto in apertura, con un recente decrteo-legge – emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi – è stata decisa la proroga del taglio delle accise e dell’IVA sui carburanti. Si tratta di uno sconto che può arrivare fino a 35 centesimi su ciascun litro di benzina, gasolio o gpl fatto.
Con tale proroga, lo sconto sarà attuato fino al 18 novembre, salvo nuovi provvedimenti.
Ricordiamo, infatti, che questa misura era stata prevista con un precedente decreto emergenziale ed è stata prorogata più volte con i vari decreti “Aiuti”. La precedente scadenza era fissata al 17 ottobre.
Il decreto, che fissa la proroga fino al 18 novembre 2022, prevede:

  • la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti);
  • l’esenzione dall’accisa per il gas naturale per autotrazione;
  • la riduzione dell’aliquota IVA (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione.

Si tratta sicuramente di una buona notizia, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo in questi ultimi mesi. Periodo caratterizzato da un’inflazione che non si vedeva ormai da tantissimo tempo. Purtroppo, sono in molti a pensare che questa sia una misura ormai non più sufficiente.

Ci si chiede, anche, cosa succederà alla fine di questa ennesima proroga.

Cosa succede dopo il 18 novembre?

Il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, con un recente comunicato stampa, ha criticato le mosse adottate per mitigare gli aumenti dei prezzi dei carburanti.

«Il Governo, si legge nella nota, non può pensare di affrontare il problema dei prezzi dei carburanti prorogando ogni 15 giorni il taglio delle accise, e vanno studiate soluzioni strutturali e sul lungo periodo. Il problema, continua Truzzi, «va affrontata con nuovi e più efficaci interventi, e ci auguriamo che il prossimo Governo sappia trattare il tema in modo più incisivo. Ricordiamo infatti che la crescita dei listini di benzina e gasolio ha effetti diretti sull’inflazione e sull’economia, determinando il rialzo dei prezzi di tutti i prodotti trasportati».