Salve, sono una mamma di una bimba epilettica ha la legge 104 comma 1. Quali diritti ha mio marito in campo lavorativo? Io non lavoro perché sono sempre a disposizione della mia piccola . Grazie.

Per il disabile con handicap grave titolare di legge 104 articolo3, comma 3, e per il familiare che lo assiste sono diversi i benefici, sul fronte lavorativo concessi. Cerchiamo di vedere quali sono.

Permessi legge 104

I lavoratori dipendenti portatori di handicap o parenti e affini entro il secondo grado che assistono un disabile grave in base alla legge 104, articolo 3 comma 3, possono fruire di 3 giorni al mese di permessi lavorativi fruibili e giornata intera o frazionati ad ore.

Per i genitori di bambini con handicap grave, sempre in base alla legge 104, è possibile, inoltre, richiedere il prolungamento del congedo parentale per un periodo che non superi i 3 anni oppure, in alternativa, 2 ore di permesso giornaliere o 3 giorni di permesso al mese, interi o frazionati.

Per i genitori di bambini disabili  con età compresa tra i 3 e i 12 anni è possibile ottenere il prolungamento del congedo parentale per un massimo di 3 anni, o, in alternativa, 3 giorni di permessi mensili interi o frazionati ad ore.

Per i genitori di figli disabili gravi con età superiore ai 12 anni, invece, è possibile fruire solo dei 3 giorni di permessi mensili, interi o frazionati.

Congedo straordinario

I titolari di legge 104 articolo 3, comma 3, che assistono un familiare con handicap grave, possono, inoltre, fruire per 2 anni in tutta la vita lavorativa, del congedo straordiario retribuito per assistere il familiare in oggetto. Possono richiedere il congedo solo i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati.

Scelta della sede di lavoro

Sia per il lavoratore disabile che per il familiare che assiste un parente disabile in base alla legge 104, articolo 3 comma 3, spetta il diritto di scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio.

Per il lavoratori che assistono parente disabile vi è il diritto di scegliere, dove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio del disabile.

Rifiuto al trasferimento

I lavoratori disabili e i familiari che assistono un disabile grave in base alla legge 104, articolo 3 comma 3, possono rifiutarsi, in base all’articolo 33 della citata legge 104, di essere trasferiti dal datore di lavoro presso altra sede (fa eccezione il caso di incompatibilità della permanenza dei dipendenti). Il trasferimento può essere proposto dal datore di lavoro se la permanenza dl lavoratore in oggetto provoca tensione o contrasti.

Rifiuto al lavoro notturno

Il lavoratore disabile e i familiari che assistono un disabile grave in base alla legge 104, articolo 3, comma 3, possono rifiutarsi di prestare lavoro notturno che interessa l’arco temporale compreso tra la mezzanotte e le cinque.

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