Il 2021 si è chiuso con una valanga di ricorsi alla Consob da parte dei risparmiatori. Più precisamente è stato l’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), istituito presso la Consob, a gestire migliaia di ricorsi.

Da quando è nato l’organo stragiudiziale, il numero dei ricorsi è progressivamente aumentato di anno in anno per arrivare fino al 2021 con un boom di cause gestite. In rialzo anche il tasso di accoglimento dei ricorsi, prossimo al 70%.

Record di ricorsi alla Consob nel 2021

Con 35,88 milioni di euro rientrati nelle tasche dei risparmiatori è stato toccato l’anno scorso un nuovo massimo a fronte dei 28,9 e dei 15,77 milioni di euro risarciti rispettivamente nel 2020 e nel 2019.

Sale, così, ad oltre 120 milioni di euro l’ammontare complessivo dei rimborsi decisi dall’Acf nel suo primo quinquennio di operatività.

In forte crescita, inoltre, i volumi dell’attività, con un abbattimento dei tempi istruttori e decisionali di quasi il 40% nel 2021 rispetto agli anni precedenti. Si conferma così l’obiettivo di azzerare entro fine 2022 l’arretrato accumulatosi nei primi tre anni di attività, a seguito di alcuni casi di risparmio tradito che hanno visto fortemente impegnato l’Acf sin dall’avvio della sua attività nel gennaio 2017.

Il valore dei risarcimenti

La maggior parte dei ricorsi riguarda le informazioni che gli intermediari forniscono sulla scelta degli investimenti. In particolare i ricorrenti si lamentano dell’inadeguatezza e superficialità fornita dalle banche.

Da qui scaturisce il contenzioso che spesso porta al risarcimento del risparmiatore inesperto o poco avveduto. Non sempre, infatti, le banche mettono i clienti in condizioni ottimali per valutare i rischi degli investimenti.

Resta rilevante il valore complessivo dei risarcimenti richiesti, attestatisi nel 2021 a poco più di 81 milioni di euro, con una media a ricorso di oltre 51 mila euro. La richiesta minima è stata di 10,92 euro, quella massima di 500 mila euro, corrispondente al valore massimo di competenza dell’Acf.

Nel complesso, nel quinquennio 2017/2021, sono pervenuti 8.695 ricorsi, con richieste risarcitorie per oltre 480 milioni di euro (circa 56 mila euro, in media, a ricorso).