La relazione annuale sull’avvocatura del Censis ha evidenziato che saranno circa 100mila gli avvocati che dovranno cancellarsi dall’albo professionale perchè non hanno più clienti.

Al momento, quindi, quella dell’avvocato non è più una delle professioni più prestigiose per “decoro”. La gente sta perdendo fiducia nei cnfronti della legge in generale e degli avvocati in particolare.

Anche se il numero degli avvocati iscritti all’abo continua a crescere è bene sottolineare che il prestigio di una professione deve essere legato è legato dal numero di persone che sono in grado di esercitarla e la crescita massiccia del numero degli avvocati ha depresso il valore del singolo.

Come dire che con l’aumento del numero degli avvocati è come se la professione fosse stata svalutata agli occhi dei clienti.

A tutto questo, poi, è da aggiungere anche il fatto che la giustizia ormai non garantisce più ne’ tempi soddisfacennti per trovare soluzione ai problemi ne’ rimedi concreti ai problemi della gente perchè sempre più spessi i giudici non sono capaci di vedere che dietro i fascicoli ci sono persone reali con problemi reali e non solo numeri ed articoli.

Il 71,6% degli italiani pensano, infatti, che i tribunali non garantiscano più la tutela e la giustizia dovuta ai cittadini e proprio per questo la crisi del sistema giudiziario si riversa sulle professioni ad esso legate, prima fra tutte quella degli avvocati.

Sono molti, infatti, i cittadini che rinunciano a far valere i propri diritti per gli alti costi privando gli avvocati di parte della propria clientela.

Tutto questo si riversa inevitabilmente sui guadagni egli avvocati che sono in caduta libera: dalle dichiarazioni dei redditi degli avvocati, infatti, risulta che soltanto 1 su 4 ha incrementato i propri ricavi.

Visto l’andamento delle cose, quindi, a breve circa 100mila avvocati dovranno cancellarsi dall’albo o, almeno, stanno seriamente pensando di farlo.