Avvisi bonari per lavoratori agricoli autonomi e imprenditori in arrivo. L’Inps ha comunicato che sono in elaborazione le lettere riguardanti il mancato versamento dei contributi per la Gestione Agricoltura.

Con messaggio numero 3745 del 16 ottobre 2020, l’Inps informa tutti i contribuenti in ritardo coi pagamenti che è in corso l’elaborazione degli avvisi bonari e presto saranno notificati ai lavoratori. Interessati sarebbero migliaia di contribuenti che sono rimasti indietro coi pagamenti anche a causa della crisi pandemica.

Avvisi bonari, in arrivo le notifiche Inps

Gli avvisi bonari – spiega l’Inps – saranno resi disponibili nella sezione “Recupero Crediti” > “Avvisi Bonari” del “Cassetto Previdenziale Autonomi in Agricoltura” per i coltivatori diretti, i coloni e mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali.

Per le aziende che assumono manodopera a tempo determinato e indeterminato, gli avvisi saranno consultabili nel “Cassetto Previdenziale Aziende Agricole”.

L’avviso bonario indicherà il dettaglio dei dati relativi al residuo debito per i contributi previdenziali e assistenziali. Ma anche le somme aggiuntive, riferite ai periodi richiesti con l’emissione dell’anno 2019 per i lavoratori autonomi e con le emissioni del 3° e 4° trimestre dell’anno 2018 e del 1° e 2° trimestre dell’anno 2019 per i datori di lavoro agricolo.

Come effettuare il versamento dei contributi

Nella comunicazione Inps sarà allegato anche un documento contenente i riferimenti per la compilazione del modello di pagamento F24. O per presentare l’istanza telematica di rateazione.

Qualora il contribuente avesse già provveduto al versamento delle somme indicate nell’avviso bonario, potrà allegare la copia del versamento o indicare gli estremi dello stesso utilizzando l’apposito modello, reperibile nel “Cassetto Previdenziale” di riferimento nella sezione “Comunicazione bidirezionale” > “Invio Comunicazioni” > “Pagamento effettuato”.

Cosa succede se non si paga per tempo

In caso di mancato pagamento si provvederà all’emissione dell’avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

In questo caso il contribuente avrà ancora 30 giorni di tempo per mettersi in regola prima che il credito vada a ruolo e sia emessa cartella esattoriale.

In ogni caso, entro 30 giorni dalla notifica è possibile effettuare:

  • il pagamento dell’intero debito mediante modello F24 utilizzando la codeline indicata a margine dell’avviso stesso;
  • la contestazione dell’avviso, qualora il contribuente ritenga che gli addebiti contenuti nell’avviso stesso siano totalmente o parzialmente infondati;
  • la richiesta di dilazione del pagamento;

In caso di dilazione, per effettuare il pagamento non dovrà più essere utilizzata la codeline indicata nell’avviso bonario.

Trascorsi 30 giorni senza che il contribuente abbia fatto qualcosa, l’Inps procede alla iscrizione a ruolo. L’operazione avverrà a mezzo di cartella esattoriale (cioè alla segnalazione telematica del credito alla concessionaria per l’emissione della relativa cartella esattoriale).

Sui crediti oggetto di avviso di pagamento saranno quindi calcolate le somme aggiuntive applicando il regime sanzionatorio e i tassi di interesse, ai sensi della legge 388/2000.