Gli ultimi anni, come purtroppo ben sappiamo, non sono stati di certo dei migliori. Il Covid prima e l’inflazione poi, in effetti, hanno portato con loro delle ripercussioni negative sulle nostre vite in generale e sulle nostre finanze in particolare. Proprio in tale contesto, purtroppo, sono in tanti a riscontrare delle serie difficoltà nel riuscire a pagare i vari beni e servizi.

Da qui la decisione del governo di mettere a disposizione tutta una serie di agevolazioni, bonus e contributi a fondo perduto.

A tal proposito sono in molti a chiedersi chi deve presentare entro fine novembre l’autodichiarazione aiuti di Stato e quali sono i rari casi di non obbligo. Ecco come funziona.

Autodichiarazione aiuti di Stato, chi deve presentarla entro fine novembre

Draghi ha rassegnato le dimissioni e gli italiani sono pronti a eleggere il prossimo 25 settembre il nuovo esecutivo. A proposito delle imminenti elezioni politiche, sono molti i temi al centro dell’attenzione, come ad esempio gli aiuti per chi non riesce a pagare le tasse.

Sempre soffermandosi sulle difficoltà registrate da molte persone nel far fronte alle varie spese, inoltre, sono in tanti a chiedersi chi deve presentare entro fine novembre l’autodichiarazione aiuti di Stato e quali sono invece i rari casi di non obbligo.

Entrando nei dettagli, infatti, bisogna sapere che non sono stati previsti casi di esonero per quanto concerne l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid. Allo stesso tempo non mancano però le eccezioni, con molti che non sono tenuti ad inviarla. Ma di chi si tratta e in quali casi?

Chi non è obbligato a presentare l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid

C’è tempo fino al 30 novembre 2022 per presentare l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid. Proprio soffermandosi su quest’ultima ricordiamo che dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 27 aprile 2022 si evince quanto segue:

“Nel caso in cui la dichiarazione sostitutiva sia stata già resa in sede di presentazione della comunicazione per l’accesso agli aiuti elencati nell’articolo 1 del decreto, per i quali il relativo modello includeva l’autodichiarazione di cui all’articolo 3 del decreto, la presentazione della Dichiarazione non è obbligatoria sempre che il beneficiario non abbia successivamente fruito di ulteriori aiuti tra quelli elencati nel citato articolo 1”.

Ne consegue, quindi, che non sono obbligati ad inviare l’autodichiarazione aiuti di Stato Covid coloro che hanno già provveduto ad inviare i dati richiesti tramite il modello di accesso a bonus, contributi a fondo perduto e agevolazioni incluse nel regime ombrello.

Chi è obbligato ad inviare l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid

Occhio quindi ai casi di esclusione, ricordandosi che non si è obbligati all’invio dell’autodichiarazione solamente nel caso, in cui in seguito all’inoltro della domanda, i soggetti interessati non abbiano ricevuti altri ristori rientranti nel cosiddetto regime ombrello. Vi sono, poi, dei soggetti che non possono essere in nessun caso esclusi dall’obbligo di tale invio.

Tra questi si annoverano ad esempio i beneficiari degli aiuti riconosciuti ai fini IMU che non hanno compilato nella precedente dichiarazione sostitutiva il quadro C. Ma non solo, anche i soggetti che hanno superato i limiti massimi spettanti e devono pertanto riversare le somme eccedenti.

Come funziona se si compila il quadro RS nella dichiarazione dei redditi

Come sovente accade quando ci si ritrova alle prese con la burocrazia, tanti e diversi sono i dubbi che affollano la nostra mente. Soffermandosi sull’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid, ad esempio, sono in molti a chiedersi se il relativo invio sia obbligatorio anche nel caso in cui si provveda alla compilazione del quadro RS nella dichiarazione dei redditi.

Ebbene, bisogna sapere che la compilazione del quadro RS della dichiarazione dei redditi non solleva in alcun caso dall’obbligo di provvedere all’invio di tale tipo di comunicazione.

Sanzioni in caso di mancata presentazione

Per finire vediamo assieme in cosa si rischia di incorrere in caso di mancata presentazione dell’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid. Ebbene, bisogna sapere che nel Decreto Sostegni che ha introdotto tale adempimento non è prevista alcuna specifica sanzione per chi non invia tale comunicazione entro i termini prestabiliti.

Una situazione che non passa di certo inosservata con la sottosegretaria al MEF che a tal proposito ha chiarito come:

“Con riferimento alla richiesta degli interroganti relativa alla cancellazione delle sanzioni ove l’errore nell’indicazione degli aiuti ricevuti non comporti il superamento dei massimali previsti, si fa presente che tali sanzioni sono collegate alle previsioni contenute nell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e che non costituiscono sanzioni tributarie”.

Ne consegue, quindi, che il rischio è quello di dover fare i conti con le sanzioni previste dall’articolo 76 del DPR n. 445 del 2000 per “dichiarazioni mendaci“. In base a quest’ultimo, ricordiamo:

“Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. La sanzione ordinariamente prevista dal codice penale è aumentata da un terzo alla metà“.