Le auto blu in Italia sono come i vitalizi: non spariranno mai. Privilegi di altri tempi duri a morire anche in piena emergenza sanitaria dove tutti sono chiamati a fare sacrifici.

Negli ultimi due anni il parco macchine pubbliche in dotazione a ministeri, parlamento, governo, enti locali, ecc. è cresciuto mediamente del 10%. Nonostante i proclami del Movimento 5 Stelle, le auto blu non sono mai diminuite, anzi sono aumentate.

40.000 auto blu in circolazione

Ovviamente questo comporta maggiore spesa pubblica, più debito per lo Stato e maggiori tasse per i contribuenti chiamati ogni anno a supportare inutili privilegi di una casta che non molla nulla.

Alla faccia delle famiglie italiane che non riescono più a mettere insieme il pranzo con la cena. Stando alle statistiche, le auto blu in circolazione sono 33.527 di cui 3.366 sono supercar. Il censimento tuttavia non è completo perché molti enti locali non hanno comunicato al Ministero della Funzione Pubblica il possesso di auto blu di servizio. Per cui il numero di veicoli in circolazione potrebbe essere ben più alto e raggiungere se non addirittura superare le 40 mila unità.

Quanto costano le auto blu

E veniamo al punto dolente. Quanto costa mantenere il parco macchine di ministri, politici assessori, dirigenti e funzionari pubblici per muoversi da casa in ufficio con un’auto blu? Una cifra precisa non è dato conoscerla, ma nel 2010 l’allora ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, disse che la auto dei politici costavano 150 mila euro l’una e sono 18-20 mila hanno almeno due autisti. Una cifra enorme che porta la spesa totale a 4 miliardi di euro all’anno con la quale si possono rinnovare i contratti di lavoro del pubblico impiego e non solo. Il costo principale non è dato dal mezzo, ma dagli autisti. La spesa per il personale incide infatti per il 75%, mentre solo il 25% interessa il costo del mezzo, il carburante e le varie imposte che gravano sulle auto blu.

Il personale che gira intorno alle auto blu costa infatti 3 miliardi di euro, una cifra esagerata per i tempi che corrono.

In Italia record assoluto di auto blu

Quindi, mentre da una parte il governo Conte introduce limiti all’uso del contante e spinge per l’utilizzo dei bancomat per combattere l’evasione fiscale, dall’altra lo Stato continua a spendere soldi senza curarsi minimamente degli interessi degli italiani. Il Movimento 5 Stelle si era promesso di tagliare drasticamente l’utilizzo di auto blu, ma a distanza di anni nulla è stato fatto in questo senso. In Italia ci sono (purtroppo) sessantamila autisti su 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, decisamente troppi sono troppi. Un record se si pensa che in Europa l’utilizzo di auto blu è molto più basso che in Italia e, addirittura, in alcuni paesi nordici solo i massimi vertici di governo e di Stato ce l’hanno. Da noi, invece, ci sono Comuni da poche migliaia di abitanti con più di un’auto blu a disposizione.