Come fare quando l’Agenzia delle Entrate iscrive un fermo amministrativo sulle auto aziendali? Per poter tornare ad utilizzare l’autovettura, è possibile aderire alla rottamazione quater. In questo articolo esamineremo come togliere il fermo amministrativo sulle auto aziendali con la Rottamazione Quarter, come precedere con il pagamento delle rate e come evitarlo.

Rottamazione quarter e sblocco del fermo delle auto aziendali

Per sbloccare il veicolo sottoposto a fermo, si può richiedere il pagamento rateale delle somme dovute. Il fermo amministrativo già iscritto e non contestato, può essere sospeso e, poi, cancellato solo con la presentazione della domanda di rottamazione quater (ai sensi del comma 240 dell’articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197).

Infatti, con il pagamento della prima rata dovuta si può sospendere il fermo: in pratica, tale misura consente ai contribuenti di spostarsi liberamente senza impedimenti con i loro veicoli aziendali. Nel caso di pagamento unico, una volta effettuato, la definizione sarà considerata completa e sarà possibile richiedere la cancellazione del fermo. 

Se si presenta l’istanza di rottamazione, l’agente di riscossione non potrà applicare nuovi fermi amministrativi ma quelli già in corso continueranno ad essere validi finché non si perfeziona la definizione, ovvero pagando l’intera somma dovuta in tempi brevi (entro massimo cinque giorni).

Nel caso in cui i carichi che formano l’iscrizione del fermo fossero già stati inclusi in un’istanza di rottamazione-ter, dalla quale poi il contribuente sia decaduto, diventa obbligatorio procedere direttamente con la rottamazione quater.

In base al nuovo calendario previsto per la rottamazione, il soggetto debitore dovrà aspettare almeno fino al 31 ottobre 2023 per il versamento della prima o unica rata. 

Pagamento rateale e sospensione del fermo

Anche nel caso di pagamento rateale, è possibile ottenere la sospensione del fermo dopo il pagamento della prima rata. Mentre per richiedere la cancellazione occorre che tutte le rate successive siano pagate integralmente e puntualmente.

Si ricorda che queste rate dovranno essere versate entro il 30 novembre 2023 e successivamente il:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio; 
  • 31 luglio;
  • 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Tuttavia, questa opzione non è sempre fattibile; ad esempio, se le somme da pagare sono già state oggetto di un’istanza di rottamazione-ter, dalla quale il contribuente è poi decaduto, il pagamento rateale non è più possibile.

Come sbloccare il fermo amministrativo sulle auto aziendali

Ricapitolando, per risolvere il fermo auto aziendale, è opportuno agire su due fronti: 

  1. presentare un piano di rateizzazione dei carichi che formano l’iscrizione del fermo amministrativo in tempi brevi;
  2. successivamente presentare l’istanza di rottamazione. 

Una volta effettuato il pagamento della prima rata del piano di rateizzazione, il fermo amministrativo verrà sospeso. Al contrario, scegliendo la rottamazione, non è necessario attendere l’eventuale sospensione del blocco, essendo questo operativo dalla data di presentazione dell’istanza. 

Fermo amministrativo auto aziendali: come evitarlo

In conclusione, ricordiamo che nel caso di veicoli aziendali, un intervento tempestivo può impedire il sequestro amministrativo. Il contribuente può presentare motivata istanza di annullamento del fermo disposto dagli Agenti di riscossione. 

In particolare, se il fermo è già stato iscritto, l’azienda può presentare una istanza motivata per annullare il provvedimento.  Infatti, la legge proibisce l’iscrizione di un fermo su veicoli utilizzati a scopo professionale o aziendale. E in presenza di veicoli destinati al trasporto di persone disabili.

Tuttavia, la richiesta deve essere inoltrata entro trenta giorni dalla notifica e, molto spesso, tale termine scade prima che l’imprenditore, il manager o il dipendete che fanno uso dell’auto (e di conseguenza l’azienda) ne venga a conoscenza. In questo caso, la rottamazione quarter non è solo possibile ma anche consigliabile.