L’INPS pubblica la tabella ufficiale degli aumenti pensione 2023, dopo le novità prevista con la legge di bilancio 2023.

Quest’ultima, ricordiamo, ha previsto che per il periodo 2023-2024 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici (c.d. perequazione) è riconosciuta nelle seguenti misure percentuali del tassi di rivalutazione annuale (7,3%):

  • 100%, per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a 4 volte il trattamento minimo INPS
  • 85%, per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo
  • 53%, per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 5 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 6 volte il trattamento minimo INPS
  • 47%, per pensioni oltre 6 volte e fino a 8 volte il trattamento minimo
  • 37%, per trattamenti pensione oltre 8 volte e fino a 10 volte il trattamento minimo
  • 32%, per pensioni di importo complessivo oltre 10 volte il trattamento minimo INPS.

Previste anche le c.

d. fasce di garanzia, ossia aumenti garantiti che sono applicati quando, calcolando la perequazione con la percentuale della fascia, il risultato ottenuto è inferiore al limite della fascia precedente rivalutato.

Aumenti pensione 2023, la tabella INPS

Il dato base da prendere a riferimento per gli aumenti pensione 2023 è il trattamento minimo, pari a 525,38 euro.

Ne consegue che, considerando il tasso di rivalutazione ufficiale del 7,3%:

  • per chi percepisce una pensione fino a di 2.101,52 euro (fino a 4 volte il trattamento minimo) l’aumento sarà del 7,3% (quindi, il 100% del tasso di rivalutazione)
  • per chi percepisce oltre 2,101,52 e fino a 5 volte il minimo (2.626,90 euro lordi) l’aumento sarà del 6,205% (ossia 85% di 7,3)
  • chi percepisce fino a 6 volte il minimo (3.152,28 euro) avrà l’aumento pensione 2023 di 3,869% (vale a dire il 53% di 7,3)
  • oltre 2.626,90 euro e fino a 8 volte il trattamento minimo (4.203,04 euro) l’aumento pensione 2023 sarà 3,431%
  • oltre 4.203,04 e fino a 10 volte il trattamento minimo (5.253,80 euro) l’aumento sarà di 2,701%
  • infine, oltre 10 volte il trattamento minimo (oltre 5.253,80), l’aumento sarà 2,336%.

Dunque, un trattamento di pensione di 1.500 euro, avrà un aumento pensione 2023 di 109,50 euro mensili (sarebbe il 7,3% di 1.500 euro).

Così come, ad esempio, una pensione di 2.500 euro, riceverà un incremento di 155,125 euro mensili (ossia il 6,205% di 2.500 euro).

Trovi qui la Circolare INPS n. 20 del 10 febbraio 2023 con la tabella aumenti pensione 2023. Ricordiamo, infine, che per alcuni l’aumento già c’è stato da gennaio, per altri l’aumento pensioni ci sarà da marzo 2023 (con tutti gli arretrati).