A luglio è in arrivo un aumento fino a 300 euro in busta paga grazie all’assegno unico universale che, per un semestre, convivrà con l’assegno al nucleo familiare.

Questa misura migliorerà la vita di tanti lavoratori insieme al bonus Irpef di 100 euro che è stato confermato. A luglio molti contribuenti dovrebbero incassare anche il rimborso Irpef relativo alla denuncia dei redditi 2020.

Vediamo i dettagli.

Aumenti in busta paga: quando dovrebbero arrivare?

Da giugno la busta paga è aumentata in favore di corrieri ed autotrasportatori, metalmeccanici e grafici dell’editoria i cui contratti collettivi nazionali sono stati rinnovati.

Dallo scorso mese, per corrieri ed autotrasportatori (in tutto 400mila lavoratori) la busta paga è aumentata di 104 euro. L’aumento viene erogato da piccole e medie imprese associate a Unionmeccanica-Confapi in varie tranche fino ad arrivare a pieno regime a giugno 2024.

In pratica, i lavoratori percepiranno in busta paga questi aumenti:

– 23 euro a giugno 2021;

– 25 euro a giugno 2022;

– 25 euro a giugno 2023;

– 33 euro a giugno 2024.

Dal 2022, partiranno i flexible benefits, buoni valore da 150 a 200 euro per l’acquisto di beni e servizi vari.

Aumento da 300 euro in busta paga: chi sono i beneficiari?

I metalmeccanici riceveranno un aumento medio in busta paga di 104 euro. L’aumento sarà valido fino a dicembre 2024 ed arriverà in 4 tranche come per gli autotrasportatori: a giugno 2025 si passerà a 75,94 euro (per il 1° livello) e 114,68 euro (per il 9° livello).

L’aumento in busta paga più consistente spetterà ai grafici dell’editoria ed è pari a 300 euro. Sarà una tantum ed arriverà in 2 tranche: 200 euro a giugno 2021 e 100 euro a giugno 2022. L’aumento spetta soltanto a chi è a libro paga il 19 gennaio 2021: chi sarà assunto dopo non lo riceverà. Gli importi sono lordi: verrà applicata l’Irpef.

Sono stati stanziati fondi per 3,8 miliardi per rinnovare i contratti dei dipendenti pubblici (almeno 3 milioni di lavoratori): riceveranno mediamente in busta paga 107 euro.

L’importo varia in base all’amministrazione: 94,58 euro nei ministeri, 116,76 euro nelle agenzie fiscali. 91 euro nelle amministrazioni locali, 126 euro negli enti pubblici non economici (INPS, INAIL).

In arrivo anche gli assegni familiari

A luglio in busta paga arrivano anche gli assegni familiari cui si aggiunge l’assegno unico universale per i figli. La convivenza dei due assegni terminerà il 1° gennaio 2022.

In base alle tabelle pubblicate dall’Inps con il messaggio n. 2331 del 17 giugno 2021, gli importi degli assegni sono i seguenti: 37,50 euro per figlio (per i nuclei familiari con almeno 2 figli) e 55 euro per figlio dove i figli sono almeno 3.

Per i contribuenti che hanno maturato un credito nei confronti del Fisco nella dichiarazione dei redditi 2020, a luglio in busta paga potrebbe arrivare anche il rimborso Irpef.