Attenzione da qui al 31 dicembre 2021 alla cassetta della posta. Il postino potrebbe consegnare una lettera di accertamento bollo auto.

Entro fine anno, infatti, si prescrive il bollo di competenza del 2018 e le regioni, quindi, per evitare la prescrizione notificheranno l’avviso per l’eventuale omesso pagamento.

La prescrizione della tassa

Il bollo auto non pagato, si prescrive, in base all’attuale normativa, in 3 anni.

Quindi, ad esempio:

  • per un bollo del 2017, il termine di prescrizione era il 31 dicembre 2020
  • il bollo di competenza del 2018 si prescrive il 31 dicembre 2018
  • quello di competenza del 2021 si prescrive il 31 dicembre 2024 .

Il altri termini se la regione, entro il 31 dicembre 2021, non contesta nulla al contribuente, quest’ultimo la fa franca per il mancato pagamento del bollo 2018.

Si tenga presente, tuttavia, che la prescrizione si interrompe se nell’arco dei tre anni la regione abbia provveduto a notificare già un avviso. Quindi, ad esempio, per un bollo 2018, il termine di prescrizione si è interrotto se nel 2020 la regione ha inviato l’avviso di mancato pagamento (in tal caso il termine di prescrizione slitta di 3 anni dal 2020. E quindi diventa 31 dicembre 2023).

Accertamento bollo auto: cosa fare

Alcuni cittadini stanno già ricevendo accertamenti. Una volta ricevuto l’avviso il contribuente ha due possibilità:

  • pagare quanto contestato (laddove la violazione effettivamente è stata commessa)
  • richiedere un riesame/autotutela dell’atto di accertamento (ad esempio perché si rientra tra i soggetti esonerati dal bollo auto o perché ad esempio in realtà il bollo è stato pagato).

Gli uffici territoriali ACI presenti sul proprio territorio sono a disposizione per fornire informazioni sulla propria posizione ed assistenza sull’istanza di riesame da presentare.

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