Tim prevede nuove assunzioni dopo l’annuncio del nuovo piano per le uscite del personale. Il noto gruppo, che conta 50mila dipendenti in tutta Italia, avrebbe proposto un programma di uscita volontaria per 7.500 lavoratori, una situazione che permetterebbe di effettuare 2mila nuove assunzioni. L’uscita volontaria dei 7.500 dipendenti potrebbe avvenire entro il 2020 e riguarderebbe prepensionamenti (in base all’articolo 4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92) ed esodi incentivati.

Tim nuove assunzione nei prossimi due anni

Per le pensioni anticipate si parla addirittura di 5.000 uscite entro il 31 dicembre 2018.

Ciò potrebbe voler dire nuovi posti di lavoro nei prossimi due anni per migliaia di persone inoccupate, un progetto che dovrebbe far ricorso alla solidarietà espansiva ossia la rinuncia di 20 minuti di lavoro al giorno da parte dei dipendenti per finanziare le assunzioni. Inoltre, sempre per i dipendenti, vorrebbe dire anche rinunciare alla retribuzione legata a quei 20 minuti. Nell’attesa di conoscere i dettagli sulle nuove assunzioni di Tim è possibile inviare la candidatura collegandosi al link Telecom Italia lavora con noi  dove è possibile visionare le posizioni aperte e candidarsi online inviando il proprio Cv. Considerando la possibilità delle future assunzioni, è anche possibile inviare una candidatura spontanea che potrebbe essere tenuta in considerazione per le offerte future oppure controllare di volta in volta la disponibilità di nuove posizioni. 

Il piano di Tim: 7.500 uscite e introduzione della solidarietà espansiva

Un nuovo progetto per il 5G

Oltre al piano assunzioni, Tim è impegnata con il nuovo progetto “5G for Italy” di TIM ed Ericsson, lo scopo è incrementare la realizzazione di strutture innovative e abilitare sistemi tecnologici basati sulla rete 5G. Il progetto è importante e vanta già alcuni partner come Ansaldo Energia, Arthur D. Little, Cisco, Comau, Istituto Superiore S. Anna di Pisa, Politecnico di Torino, Porto di Livorno/CNIT, Seikey, SAP, Zucchetti Centro Sistema oltre a TIM e Ericsson.

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