Buongiorno Dott.ssa De Angelis,

ho letto il suo articolo, e volevo se possibile porle alcune domande.
Ho accettato un nuovo contratto a tempo determinato dal 01/04/2019, fino a fine marzo 2020, il mio diretto responsabile mi diceva che era soddisfatto e non che mi avrebbero passato a tempo indeterminato ad aprile 2020.
Con l’arrivo del Corona Virus, l’azienda ha fatto un accordo per posticipare oltre i 12 mesi i contratti a tempo e così mi è stato proposto di firmare una proroga per tre mesi fino a giugno 2020.
Ora sono un pò timoroso visto gli esiti incerti, e da qui alcune domande di seguito.
  • E’ stato assunto un mio collega con le mie simili mansioni direttamente a tempo indeterminato a dicembre 2019, perché l’azienda per una stessa mansione assume uno a tempo e successivamente, dopo pochi mesi, un altro direttamente a tempo indeterminato?
  • Eventualmente, visto che questa persona è stata assunta con le mie stesse mansioni, posso appellarmi in qualche modo ? 
Grazie per la disponibilità
Dunque, nel rispondere al quesito, inerente alle assunzioni durante l’emergenza Coronavirus, dobbiamo soffermarci su due aspetti: da un lato la precedenza ad essere assunto a tempo indeterminato da parte di chi era impiegato con le stesse mansioni nell’azienda, dall’altro la possibilità di accettare un rinnovo a termine prima dell’assunzione a tempo indeterminato.
Partiamo da questo secondo punto.

Rinnovo a termine prima dell’assunzione a tempo indeterminato: conviene accettare?

Di certo, quando ci ci aspetta un passaggio all’indeterminato, si può restare delusi e spiazzati di fronte all’eventualità di un altro rinnovo a scadenza. Tuttavia, data la situazione attuale (che ha carattere straordinario), è comprensibile la posizione di difficoltà in cui versano le aziende. Ognuno fa le sue valutazioni di convenienza personalmente ma è anche vero che difficilmente ora si troverebbero aziende disposte ad assumere a tempo indeterminato in questi giorni di crisi ed incertezza che ha coinvolto tutti i settori dell’economia.
Potrebbe essere interessante, per chi si trova nella posizione di prendere questa decisione, fare riferimento al dispositivo della sentenza della Corte di Cassazione  numero 7112  del 28 marzo 2018  in cui si legge che

in accoglimento della domanda proposta da B.L. e G.A., dipendenti a tempo indeterminato in qualità di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche, rispettivamente presso l’Istituto di cristallografia e l’Istituto Nazionale di fisica della materia, poi confluito nel CNR, aveva dichiarato il diritto dei ricorrenti al riconoscimento dell’anzianità maturata nei rapporti di lavoro a termine precedentemente intercorsi tra le parti.

Questo ai fini quantomeno del riconoscimento dei contributi versati nel caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato.

Assunzione a tempo indeterminato in mansioni in cui già ci sono dipendenti a termine: è legittimo?

Il secondo punto ci spinge a chiederci se il datore, aldilà della questione coronavirus, può assumere a tempo indeterminato una risorsa se, nella stessa posizione, sono impiegate persone a termine. A ben vedere esiste una priorità nella posizione vacante di chi era già impiegato da almeno sei mesi (come nel caso proposto dal lettore) con contratto a termine rispetto a nuove assunzioni. Esistono però alcune eccezioni e dai dati a nostra disposizione è difficile stabilire se sussistono oppure no. Per approfondimenti rimandiamo al link.

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