Chi ha fatto domanda assegno unico figli a carico o deve ancora farlo deve sapere qual è l’utilità di avere l’app IO istallata sul proprio telefonino o altro dispositivo multimediale. E’ qui, infatti, che arriverà il messaggio dell’INPS.

Le date da ricordare per la domanda assegno unico

Bisogna innanzitutto ricordare che il pagamento dell’assegno unico (che sostituisce tra l’altro anche l’assegno familiare figli a carico) è pagato direttamente dall’INPS (quindi, non in busta paga). Il pagamento è mensile e va da marzo a febbraio dell’anno successivo.

Per averlo è necessario presentare apposita domanda all’INPS stesso, considerando le seguenti date:

  • se la domanda risulta presentata a gennaio o febbraio, il primo pagamento dell’assegno avverrà a decorrere da marzo.
  • laddove, invece, la richiesta è presentata dopo il 28 febbraio ma entro il 30 giugno, l’assegno, comunque, decorrerà da marzo (quindi, gli arretrati non saranno persi)
  • in caso di richiesta presentata oltre il 30 giugno, l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello della domanda e gli arretrati sono persi.

Il messaggio INPS sull’app IO

Per coloro che, dunque, hanno presentato richiesta di assegno unico entro il 28 febbraio 2022, l’INPS pagherà l’assegno unico a partire già da marzo. In dettaglio, a questo proposito, l’istituto ha ufficialmente fatto sapere che per tali richiedenti l’importo spettante sarà pagato nella seconda metà di marzo.

Per coloro che, invece, presentano domanda dopo il 28 febbraio, il pagamento sarà alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda medesima.

Come anticipato in premessa, per il richiedente il beneficio è utile avere installato sul proprio dispositivo l’app IO, in quanto qui riceverà il messaggio INPS con cui si indica la messa in liquidazione dell’assegno e la data di valuta. In dettaglio questo un esempio di messaggio che si riceve:

Ti comunichiamo che abbiamo disposto un pagamento per un importo di 175 euro a tuo favore presso “……” per “Assegno Unico”, con valuta 22/03/2022”.

Chi non lo ha ancora ricevuto può, comunque, controllare lo stato della domanda direttamente nella sezione dedicata al servizio sul sito INPS.

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