Basta un video tutorial per sbloccare la domanda assegno unico figli a carico. A dirlo è l’INPS. Sembra essere tutto così facile, dunque. Ma ne siamo certi?

In pratica l’istituto nazionale di previdenza sociale ha realizzato un servizio di video-guida personalizzata e interattiva per l’assegno unico. La cosa è destinata ai richiedenti la prestazione per i quali si sono verificate problematiche nella fase di erogazione del beneficio.

Molti sono i contribuenti, infatti, che si trovano in questa situazione e che non riescono a sbloccare la pratica.

Chi deve e chi non deve fare domanda

Ricordiamo che l’assegno unico figli a carico ha fatto il suo debutto il 1° marzo 2022. E’ pagato, dietro domanda, direttamente dall’INPS e va da marzo a febbraio dell’anno successivo. Sostituisce alcune prestazioni come ad esempio il vecchio assegno familiare per i figli e le detrazioni figli a carico fino a 21 anni.

Per il primo anno di applicazione, dunque, è stato necessario fare domanda e l’assegno ha avuto decorrenza 1° marzo 2022 – 28 febbraio 2023.

Successivamente, con la Circolare INPS n. 132 del 15 dicembre 2022, è stato stabilito che per gli anni successivi non c’è necessità di rifare la domanda ma solo di rinnovare l’ISEE. Infatti, l’assegno unico varia in funzione del valore ISEE del nucleo familiare.

In altre parole, per l’assegno avente decorrenza 1° marzo 2023 – 28 febbraio 2024, non è necessario ripresentare la domanda di prestazione, ma basta rinnovare l’ISEE. La richiesta, invece, deve essere presentata laddove l’istanza, già presentata per l’anno di competenza 2022, si trovi nello stato di “respinta”, “revocata”, “decaduta”. Ovvero nelle ipotesi in cui la stessa domanda sia stata oggetto di rinuncia da parte del richiedente.

Un video per sbloccare la domanda assegno unico

L’INPS, nel Messaggio n. 2096 del 6 giugno 2023, rende noto che, a oggi, molte sono le domande assegno unico che si trovano in condizioni tali per le quali l’istituto non può completarne l’istruttoria.

In alcuni casi perché, ad esempio, non risulta allegata la documentazione necessaria oppure perché sono riscontrate delle anomalia con le coordinate bancarie (IBAN) indicate dal richiedente per ricevere il pagamento.

Ecco, pertanto, il perché della decisione di realizzare e mettere a disposizione dei richiedenti una video-guida personalizzata che informa sullo stato della richiesta presentata e che fornisce indicazioni su come procedere.

Il video è disponibile accedendo all’area riservata “MyINPS”, attraverso le proprie credenziali SPID, CIE (carta identità elettronica) o CNS (carta nazionale servizi) oppure consultando le notifiche nelle app “IO” e “INPS Mobile”.

Se poi l’INPS ha a disposizione il numero di cellulare e/o l’e-mail del richiedente, a questi arriverà un sms e/o e-mail che lo informerà della disponibilità del video nell’area “MyINPS”.

Riassumendo…

  • per continuare a percepire l’assegno unico figli a carico, qualora permangano i necessari requisiti, non è necessario ripresentare la domanda se l’istanza, già presentata per l’anno di competenza 2022, non si trovi nello stato di “respinta”, “revocata”, “decaduta” ovvero nelle ipotesi in cui la stessa domanda sia stata oggetto di rinuncia da parte del richiedente
  • basta rinnovare solo l’ISEE, visto che l’assegno unico dipende proprio dal valore ISEE del nucleo familiare
  • ad oggi molte richieste si trovano in condizioni tali per le quali l’INPS non può completarne l’istruttoria, perché ad esempio manca la documentazione allegata o perché ci sono altre discordanze
  • con il Messaggio INPS n. 2096 del 6 giugno 2023, l’istituto annuncia la realizzazione e la messa a disposizione di una video-guida personalizzata che aiuterà i richiedenti l’assegno a sbloccare la domanda
  • il video è disponibile nell’area “MyInps” o nell’app IO.