L’assegno sociale INPS è la prestazione sociale che è andata a prendere il posto dell’ex pensione sociale e consiste in un aiuto economico nei confronti di persone anziane. Si tratta di un trattamento pensionistico che non dipende dai contributi versati poichè non si tratta di una pensione da lavoro.   L’assegno sociale, non essendo una pensione da lavoro, non può essere corrisposto a parenti in linea retta in caso di morte del beneficiario e non da diritto ad una quattordicesima Inps anche se è corrisposto per 13 mesilità.

  E’ bene tenere presente che l’assegno sociale non contribuisce al reddito imponibile e non rientra nel calcolo Irpef.  

Assegno sociale INPS: requisiti

Per poter fruire dell’assegno sociale INPS bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o UE, oppure se extracomunitari permesso di soggiorno CE
  • età pari o superiore a 67 anni e 7 mesi
  • residenza in Italia
  • Soggiornare in Italia da almeno 10 anni in via continuativa
  • Essere privi di reddito o con reddito inferiore ai limiti stabiliti.

  Nelle prossime pagine prenderemo in esame i limiti di reddito, tutto ciò che non costituisce i limiti di reddito e come presentare la domanda per percepire l’assegno sociale.  

Assegno sociale INPS: limiti di reddito

Come detto anche in precedenza l’erogazione dell’assegno sociale INPS è legato ai redditi del richiedente, che variano se è coniugato. Vediamo quali sono i limiti di reddito per poter percepire la pensione sociale.

  • Per i non coniugati il reddito non deve superare l’importo annuo dell’assegno sociale che per il 2016 è fissato a 5.824,91 euro
  • Per i richiedenti coniugati, invece, la somma del reddito dei due coniugi non deve superare il doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale, per il 2016 tale importo è fissato in 11.649,82 euro.

  Se il reddito è superiore a detti limiti non si avrà diritto all’assegno sociale, ma se il reddito è inferiore a quanto ammonta l’assegno sociale mensile?   L’assegno sociale per intero viene erogato solo in assenza di reddito, se i redditi ci sono ma risultano inferiori ai limiti il calcolo dell’assegno sociale è pari alla differenza tra l’importo limite e il reddito percepito.

  Facciamo un esempio pratico: se il richiedente ha un reddito di 3000 euro annui l’importo dell’assegno sociale sarà dato dall’importo annuo dell’assegno sociale a cui sottrarre il reddito annuo: 5824,19 – 3000 =2824,19 euro annui che andranno suddivisi in erogazioni mensili per 13 mensilità. L’assegno sociale mensile sarà pari a 217,24 euro.

Assegno sociale INPS: calcolo reddito

I seguenti redditi non rientrano nel calcolo del reddito massimo per percepire l’assegno sociale INPS:

  • TFR o eventuale anticipo
  • Assegno sociale (se è percepito non influenza la domanda per l’anno successivo)
  • Abitazione di proprietà adibita ad abitazione principale
  • Pensione liquidata secondo il sistema contributivo (non oltre un terzo dell’assegno sociale)
  • Trattamenti di famiglia
  • Indennità di accompagnamento
  • Assegni per assistenza personale erogati da INPS o INAIL
  • Indennità di comunicazione per i sordomuti

 

Assegno sociale: maggiorazioni e riduzioni

L’assegno sociale è soggetto a maggiorazioni e riduzioni in determinati casi. Le riduzioni si applicano qualora il beneficiario sia ricoverato in una struttura per la cura e l’assistenza con vitto e alloggio a carico dell’assistenza sanitaria nazionale. La riduzione applicata in questo caso è del 50%.   Si applica poi una riduzione del 25% se, sempre per beneficiario ricoverato in struttura per la cura e l’assistenza, la retta è corrisposta dal beneficiario o dai familiari ma è meno della metà dell’assegno sociale.   Le maggiorazioni, invece, sono previste per l’assegno sociale INPS in presenza di vincoli reddituali che possono portare ad aumenti fino a 12,92 euro al mese che a partire dai 70 anni possono diventare 190,26 euro al mese.

 

Assegno sociale INPS: come presentare domanda

La domanda per richiedere l’assegno sociale può essere presentata direttamente all’INPS o ci si può avvalere dell’aiuto di patronati, Caf o liberi professionisti. Alla domanda vanno allegati i seguenti dcoumenti:

  • autocertificazione dei dati personali
  • dichiarazione della situazione reddituale
  • dichiarazione di responsabilità su eventuale ricovero con retta a carico dello Stato