
Buon pomeriggio,
Assegno sociale e diritto
Partiamo dal presupposto che l’assegno sociale viene erogato in misura intera soltanto a chi non ha nessun reddito e che viene erogato in misura ridotta a chi possiede redditi fino a 5889 euro annui.
Penso che converrà con me che suo zio, pur non avendo redditi mensili, essendo possessore di 2 appartamenti e godendo dei proventi della vendita del terzo (anche se tali proventi vengono erosi dal bisogno) non può essere considerato in condizioni economiche disagiate. Se si trovasse in difficoltà, supponiamo, una volta eroso del tutto il capitale derivante dalla vendita del terzo appartamento, potrebbe provvedere alla vendita del secondo per avere di nuovo un capitale utile al suo sostentamento.L’assegno sociale è una misura che, non derivando dal versamento dei contributi, eroga l’INPS in virtù dello stato sociale alle persone che versano in disagio economico e non riescono, quindi, a vivere dignitosamente. E le garantisco che in Italia sono moltissime, soprattutto negli ultimi anni. Queste solo mie considerazioni, ma veniamo ora alla normativa che regola l’erogazione dell’assegno sociale.
Purtroppo a suo zio l’assegno sociale non spetta poiché tra i redditi da considerare rientrano tutte le proprietà immobiliari con l’esclusione del reddito derivante dall’abitazione principale (non si intende, per reddito derivante, soldi che se ne ricavano ma il valore) e quanto presente in conti correnti e libretti di risparmio.
Lasciamo l’assegno sociale a chi ne ha davvero bisogno, ovvero a coloro che non possiedono abitazioni e capitali da poter erodere.
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Non si forniscono risposte in privato.”