Buonasera,

 ho una domanda\consiglio da porle, ho 62 anni, il giorno 08\10\2017 ho smesso di lavorare perché ho raggiunto i 42 anni e 10 mesi di contributi regolarmente versati e da 13 mesi percepisco un assegno dall’INPS come invalido ordinario essendo invalido civile al 100×100. Vorrei rinunciare all’assegno di invalidita’ ordinaria e prendere la pensione di invalidita’, vorrei fare questo perchè verrei a prendere qualcosa in piu’ al mese, lei cosa mi consiglia? la ringrazio anticipatamente. 

 

Tra l’assegno ordinario di invalidità e la pensione di invalidità non vi è alcuna differenza, se non il fatto che non c’è la necessità di rinnovo triennale, può trovare il tutto spiegato in questo articolo: Invalidità: pensione anticipata e assegno straordinario, tutti gli aggiornamenti.

Per quanto riguarda la sua situazione, invece, mi chiedo come mai non abbia avuto l’accesso alla pensione anticipata di vecchiaia che in base all’ art.1 comma 8 del D.Lgs. 502/1993, i lavoratori con una invalidità non inferiore all’80% possono ottenere il trattamento di vecchiaia a 60 anni se uomini e a 55 anni se donne, purché siano in possesso di almeno 20 anni di contributi. Anche in base agli adeguamenti alla speranza di vita rientrerebbe con l’età nel trattamento. Specifico però che da tale trattamento pensionistico sono esclusi i dipendenti statali, per i quali, quindi, l’accesso alla pensione di vecchia resta fissato a 66 anni e 7 mesi anche se con invalidità oltre l’80%.

Se lei fosse, quindi, dipendente statale e non rientrasse nella pensione anticipata di vecchiaia, l’unico consiglio che mi sento di darle è di non rinnovare alla scadenza triennale il suo assegno ordinario di invalidità per chiedere la pensione anticipata. In ogni caso le consiglio di rivolgersi ad un patronato per far esaminare la sua condizione contributiva e farsi dare un consiglio mirato visto che il mio consiglio può essere solo molto generalizzato.

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