L’ex marito che diventa invalido è tenuto all’assegno di mantenimento con le stesso importo previsto dalla sentenza di divorzio? In una recente sentenza la Cassazione si è occupata proprio di questa eventualità in sede di rivalutazione dell’assegno di mantenimento per modifiche delle condizioni economiche sopravvenute. E di certo non si può negare che l’invalidità possa incidere sulla disponibilità economica in alcuni casi. Spetta proprio ai giudici stabilire se e in che misura.

Attenzione quindi: come già aveva stabilito la giurisprudenza in passato, la sola previsione di un assegno di invalidità non basta da sola a giustificare il taglio dell’obbligo al mantenimento fintanto che questa non precluda la normale attività lavorativa del coniuge onerato.

Nell’analisi delle possibilità economiche di mantenimento dell’ex rilevano anche altre fonti di reddito, come un conto in banca e/o una seconda casa in affitto. Il tribunale quindi, nella valutazione di una eventuale rivalutazione dell’assegno di mantenimento guarderà alla sostanza e non alla forma. Da questa premessa si comprende perché le decisioni, per casi che possono sembrare simili, possono essere in realtà di segno opposto. Ogni fattispecie va analizzata nella sua complessità di dati.