Gentile Redazione,

 le scrivo per sapere come comportarmi e se vi è una soluzione al seguente problema:

mia moglie già cardiopatica con invalidità riconosciuta in via definitiva del 55%, nel mese di luglio è stata sottoposta a mastectomia con impianto protesi seno sx per tumore maligno infiltrante e operata al destro per tumore. Inps a seguito di visita ha riconosciuto a mia moglie l.104 e invalidità complessiva dell’ 80%. Mia moglie dipendente di poste italiane s.p.a. ha  presentato tramite caf domanda per assegno di invalidità. Inps ha risposto che non era competente a riconoscere tale assegno in quanto lei dipendente ex i post. Noi ci siamo domandati che un riconoscimento di questo tipo valga per tutti i cittadini a prescindere da vecchio ente previdenziale. Ricordo che l’ente i post, è stato inglobato in Inps anni or sono e che ad oggi eroga solo prestiti ai dipendenti di poste italiane. Mia moglie si chiede perché se Inps ha inglobato i post non ne risponde? Se Inps non  ne risponde chi deve risponderne? Insomma perché a mia moglie viene negato un diritto di legge?

Grazie per la risposta, visto che nessuno da soluzione o informazioni in merito.
Mauro

Come riportato dal nostro lettore il Fondo di Quiescenza Poste,  dal 31 maggio 2010 è gestito dall’Inps per effetto della soppressione del Fondo ex IPOST.

I dipendenti di Poste Italiane spa e le società collegate, quindi, sono iscritti al momento a questo fondo di quiescenza che prevede soltanto le seguenti prestazioni:

  • pensione di vecchiaia
  • pensione anticipata
  • pensione di inabilità assoluta e permanente
  • pensione di inidoneità
  • pensione ai superstiti

I dipendenti di Poste Italiane sono, quindi, equiparati a quelli del pubblico impiego e per loro non è previsto l’assegno ordinario di invalidità, una prestazione economica erogata soltanto ai lavoratori iscritti all’AGO INPS (e quindi riservata soltanto ai dipendenti del settore privato).

Per i lavoratori del pubblico impiego, e quindi anche per i dipendenti di Poste Italiane, l’assegno di invalidità non è previsto. Sono previste, invece, delle pensioni anticipate per invalidità o malattia che dispensano integralmente il dipendente dal servizio, ma i requisiti sanitari necessari per accedervi sono diversi.

Per sapere quali sono i requisiti necessari all’inabilità nel pubblico impiego è possibile approfondire leggendo anche: Assegno invalidità, si ha diritto nel pubblico impiego? | La Redazione Risponde

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