Erogazione assegno invalidità civile totale se reddito titolare e coniuge non supera i 16mila euro e oltre annui

Assegno invalidità civile totale, al 100%, erogato da quest’anno, il 2013, considerando il reddito del titolare, ma anche del coniuge, con la conseguenza  che molti potrebbero perdere la pensione o assegno.

Invalidità civile Inps: la definizione

La pensione di invalidità civile Inps o assegno invalidità civile è una prestazione economica erogata a richiesta e in favore di quei soggetti la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisico o psichica.

Riconoscimento invalidità civile

Per invalidità civile si deve intendere la difficoltà a compiere gesti e azioni della vita quotidiana, per una menomazione o un deficit psichico/intellettivo e si basa su percentuali. L’ invalidità civile Inps deve essere riconosciuta da una commissione medica presso la Asl competente. Proprio sul mancato riconoscimento dell’invalidità civile, nel 2012 è stata introdotta una novità concernente i ricorsi.

Invalidità civile ricorso

E’ stato infatti l’articolo 38 della Legge 111/2011 a introdurre nel Codice di procedura civile l’articolo 445 bis, il quale prevede l’accertamento tecnico preventivo obbligatorio per le controversie in materia proprio di invalidità, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, pensione di inabilità e assegno di invalidità. Al fine di ridurre la lunghezza dei contenzioni riguardanti il mancato riconoscimento dell’invalidità civile Inps,  sulla base del quale si avrà l’assegno di invalidità civile. Chi intende proporre ricorso avverso il mancato riconoscimento da parte dell’Inps dell’invalidità Inps  deve presentare al Tribunale in via preventiva un’istanza di accertamento tecnico per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie che legittimano la pretesa fatta valere. Non c’è subito il ricorso in giudizio, ma una sorta di consulenza tecnica preventiva ai fini della conciliazione della lite. Una consulenza necessaria visto che il mancato espletamento si configura come causa di improcedibilità, rilevabile d’ufficio dal giudice.

Assegno invalidità civile: a chi spetta

Hanno diritto all’assegno di invalidità Inps i lavoratori dipendenti, gli autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti,coloni e mezzadri) e gli iscritti ad alcuni fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell’assicurazione generale obbligatoria.

Domanda invalidità civile

La richiesta di assegno di invalidità  deve essere inoltrata esclusivamente in via telematica, allegando la certificazione medica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • Web – avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto, www.inps.it,
  • telefono – contattando il contact center integrato, al numero verde 803164,
  • patronati e tutti gli intermediari dell’Istituto – usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.

La richiesta ha validità triennale e può essere confermata su domanda presentata dall’interessato entro la data di scadenza. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno di invalidità civile è confermato automaticamente.

Assegno invalidità civile limiti reddito 2013

Da quest’anno cambiano i limiti reddituali per poter avanzare richiesta per l’assegno di invalidità. I nuovi importi per quest’anno sono i seguenti:

– pensione ciechi civili assoluti: limite reddito 2013 16.127,20

-pensione ciechi civili assoluti: limiti redditi 16.127,30

–  pensione invalidi civili totali: limiti reddituali 16.127,30

Assegno invalidità civile totale 2013

Proprio in riferimento alla pensione di invalidità civile totale 2013, l’importo 2013 è di 275,87 euro, con limite reddituale annuo di 16.127,30 euro. Ma la novità stravolgente da quest’anno è che il limite di reddito è coniugale. Ciò significa che a partire dal 2013 dovrà essere dichiarato anche il reddito del coniuge per il diritto alla pensione di invalidità civile totale.  

Le critiche

Duro il commento di Barbieri, il Presidente della Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap all’inserimento del reddito coniugale come limite alla pensione di invalidità civile 2013. “È un atto gravissimo: Inps si sostituisce al Parlamento, assume decisioni politiche, incidendo sulla vita delle persone revocando pensioni di 270 euro al mese”.

Per Barbieri, la decisione dell’Inps “non si basa su alcun dettato normativo, ma su una Sentenza della Corte di Cassazione, nemmeno pronunciata a sezioni unite, del 2011 (Sezione Lavoro 25 febbraio 2011, n. 4677) peraltro di segno contrario ad altri pronunciamenti della stessa Corte. La conseguenza immediata” – continua Barbieri – “è che gli invalidi totali titolari, assieme al coniuge, di un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro, perderanno il diritto alla pensione (275,87 euro al mese)”.