Assegno disabile con legge 104, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno Dott.ssa, mio padre ultra ottantenne che è assistito quotidianamente con regolare contratto colf da mia moglie, NON é un disabile ma ha una invalidità riconosciuta per il servizio prestato essendo un militare di carriera (infermità di 6 categoria riconosciuta con il beneficio economico di una   pensione privilegiata).
Mio padre percepisce un reddito annuo di pensione pari a €  39.000.
In questa situazione mia moglie potrebbe percepire il bonus di € 1900 per l’assistenza a mio padre?
In attesa di un Suo riscontro le porgo cordiali saluti.

Dettaglio assegno per assistere il disabile con legge 104

Il bonus disabili 2018 di euro 1.900, dovrà essere erogato sotto forma di:

  • contributo economico di 1.900 euro a titolo di rimborso spese per chi assiste un familiare over 80;
  • detrazione fiscale di 1900 euro, per chi assiste un familiare disabile di età pari o superiore a 80 anni, entro il terzo grado di parentela. Questa forma di detrazione si va a sommare alle altre agevolazioni e benefici in vigore per l’assistenza ai disabili e non autosufficienti. Per ottenere la detrazione il caregiver deve presentare lo stato di famiglia contenente il suo nome, quello del soggetto assistito e l’I.S.E.E. inferiore a 25.000 euro.

Chi può farne richiesta

Dalla lettura delle norme che verranno messe in atto con decreto del Ministro del Lavoro e finanziate dal fondo caregiver familiare, emerge che possono partecipare:

  • coniuge;
  • parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso;
  • convivente di fatto ai sensi della legge n. 76 del 20 maggio 2016;
  • familiare o affine entro il secondo grado;
  • familiare entro il terzo grado che, nei soli casi indicati dall’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé; sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18.”
    Al momento non si sa di più, si attende la circolare dell’INPS con tutte le istruzioni operative.

Conclusioni

Penso che sua moglie non rientri visto il reddito alto, comunque, per informazioni più dettagliate, bisogna attendere le circolari INPS che sono in dirittura di arrivo.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]