“Il vero specchio è il volto della madre: se questo è un volto disteso, aperto, anche il mondo sarà per il bambino sufficientemente aperto. Una madre buona non è quella che non sbaglia nei suoi comportamenti, ma è colei che ha atteso la vita del figlio e che lo fa sentire unico e insostituibile, anche se circondato da fratelli e sorelle“, afferma Massimo Recalcati.

Ognuno di noi, d’altronde, è unico e ogni genitore lo sa bene. Già nel momento stesso in cui una donna scopre di essere in dolce attesa si sente madre e responsabile del piccolo esserino che cambierà per sempre la sua vita, così come quella del futuro papà.

Una nuova tappa della propria esistenza, segnata dall’amore eterno che lega ogni genitore alla propria prole.

Oltre all’amore, ogni figlio porta con sé anche dei costi da sostenere. Spese che pesano sul bilancio delle famiglie interessate, già duramente provate dall’aumento dei prezzi. Proprio in tale contesto giunge in aiuto l’assegno di maternità che presenta delle novità rispetto agli anni passati. Ecco cosa cambia e i requisiti per accedere a tale misura nel corso del 2023.

Assegno di maternità, cosa cambia nel 2023: ecco le novità

L’assegno di maternità si presenta come un contributo concesso dai Comuni ed erogato dall’Inps a favore delle neo mamme che non beneficiano di alcuna altra forma di trattamento economico a sostegno della maternità. Tale prestazione viene riconosciuta anche in caso di affidamento o adozione. Entrando nei dettagli, così come si evince circolare Inps numero 26 dell’8 marzo 2023:

“L’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 383,46 euro per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 1.917,30 euro. Il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 19.185,13 euro“.

A causa dell’inflazione, quindi, l’INPS ha aumentato l’importo da corrispondere, così come il valore Isee di riferimento per accedere all’assegno di maternità.

Quest’ultimo deve essere richiesto al proprio Comune di competenza. Le modalità di richiesta e tempistiche, pertanto, possono differire da una località all’altra. Per questo motivo è bene chiedere informazioni agli uffici territoriali di competenza in modo tale da poter sapere come fare ad accedere a tale misura a sostegno delle neo mamme.