Buongiorno
Dal 2015-16 non ricordo, sono invalido al 90%
Svolgo attività di docente in un liceo ed ho una libera professione di consulente iscritto all’ albo dei periti industriali che svolgo per passione
Ho sempre pensato di non aver diritto ad alcun trattamento di assegno di invalidità mentre leggendo una sua risposta ho scoperto che ci sono degli scaglioni 
Cosa devo fare per attivare l’assegno di invalidità?
Inoltre a settembre avrò 55 anni con 31 anni di contributi
Sono stanco e demotivato e lavorare mi pesa assai
C’è qualche possibilità di andare in pensione?
Fino a quando devo pazientare?
Cordiali saluti

Pensione invalidità pubblico impiego

Purtroppo i dipendenti pubblici non hanno le stesse possibilità di pensione invalidità rispetto ai dipendenti privati.

I dipendenti pubblici, infatti, non possono accedere alla pensione di invalidità, all’assegno ordinario di invalidità e alla pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi poichè hanno a disposizioni strumenti diversi (le varie pensioni di inabilità).

Questo non le permette l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata che richiede con 20 anni di contributi maturati 56 anni di età per le donne e 61 anni di età per gli uomini poichè tale misura è limitata alla fruizione dei dipendenti privati.

Purtroppo con i suoi requisiti non ci sono grandi possibilità di pensionamento visto che la pensione anticipata per gli uomini richiede 42 anni e 10 mesi di contributi maturati e la quota 100 un minimo di 62 anni di età (unitamente a 38 anni di contributi).

Non le è possibile neanche l’accesso all’Ape sociale e volontario poichè entrambe le misure, in scadenza il prossimo 31 dicembre, richiedono almeno 63 anni di età.

La sua unica possibilità per un pensionamento anticipata a causa dell’invalidità, quindi, va ricercata nelle pensioni di inabilità per il pubblico impiego, di cui può trovare un approfondimento nel seguente articolo: Pensione di invalidità per i dipendenti pubblici è possibile?

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”