Quando i posti auto in condominio non bastano per tutti i proprietari, una delle soluzioni a cui si ricorre spesso è la turnazione. Come stabilire il giro? Ci sono priorità?

Facciamo un passo indietro cercando di capire in primis se la turnazione per i posti auto in giardino è un criterio legittimo.

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La Cassazione nella sentenza del 16 giugno 2005 n. 12873 ha ritenuto questa scelta legittima perché non esclude alcun prioritario dall’uso della cosa comune. Anzi, il fatto di prevedere i turni, punta proprio a garantire a tutti la possibilità di utilizzo del bene, in questo caso il posto auto condominiale.

Assodato dunque che si tratta di un criterio legittimo passiamo al secondo argomento di discussione: come vengono assegnati i posti? Ammettiamo che ci siano dieci posti auto e dodici proprietari. Chi ha diritto al posto 2, chi al 3 etc e quale ordine di priorità viene seguito nella turnazione?

Molti di istinto pensano che avvenga tramite millesimi, perché questi fungono da parametro per tutti i diritti e doveri in condominio. Tuttavia l’uso concreto del bene deve essere tale da garantire una fruizione paritaria, così si è espressa Cass. 7 dicembre 2006 n. 26226. Di norma quindi si estrae a sorte.

Fermo restando ciò è anche vero che i condomini possono adottare criteri personali e soggettivi, se non lesivi dei diritti di ogni singolo proprietario. Ok estrarre a sorte ma non ogni decisione può essere rimessa alla fortuna quando c si trova dinanzi a difficoltà di fatto. Alcuni esempi ci aiutano a capire meglio. La logica per evitare discussioni porterebbe a considerare ad esempio anche le dimensioni delle macchine. Inoltre, se un condòmino ha disabilità motorie, non può essere rimesso al fato il suo diritto a vedersi aggiudicato il posto più comodo per l’uso della sua auto.