La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto, tra le novità, la possibilità di richiedere il Superbonus 110% anche per installare ascensori e montacarichi. L’ascensore esterno può essere incluso nel Bonus 110 o nel Bonus facciata?

La rimozione delle barriere architettoniche è consentita ad una condizione: favorire la mobilità a disabili ed anziani over 65.

Finora, i lavori volti ad eliminare le barriere architettoniche erano inseriti tra gli interventi ammessi al Bonus ristrutturazione (art. 16-bis TUIR lett. e) con detrazione del 50%, non del 110%. Ora sono ammessi come interventi trainati: devono essere realizzati in abbinamento preventivo con i lavori trainanti di riqualificazione energetica con aumento di almeno 2 classi energetiche.

L’agevolazione prevista dal decreto Rilancio è stata prorogata per i lavori che siano conclusi per il 60% a giugno 2022. La nuova scadenza è fissata al 31 dicembre 2022.

Ascensore esterno: rientra nel Bonus 110 o nel Bonus facciata?

Normalmente, il bonus per gli ascensori viene concesso indipendentemente dai lavori di isolamento termico delle facciate e di efficientamento energetico degli edifici. In tal caso, si prevede un bonus ristrutturazioni del 50%, ma quest’anno la situazione cambia.

Nel 2021, l’installazione dell’ascensore rientra negli interventi trainati dai lavori trainanti (quelli principali, finalizzati alla riqualificazione energetica) del Superbonus 110%.

Gli interventi trainanti (principali) sono la sostituzione di impianti di climatizzazione, i lavori di isolamento termico, il cappotto termico. Gli interventi trainati (secondari) comprendono sostituzione di infissi, impianti fotovoltaici, schermature solari, infrastrutture per la ricarica di auto elettriche ed eliminazione delle barriere architettoniche.

L’ascensore esterno fa parte di quest’ultimo: l’eliminazione delle barriere architettoniche. Gli impianti di elevazione possono essere finanziati dall’Ecobonus se lo scopo è rendere accessibili gli edifici a disabili con handicap grave ed anziani di età superiore ai 65 anni.

Superbonus 110% anche per eliminare le barriere architettoniche

L’installazione di un ascensore, di una piattaforma elevatrice e l’abbattimento delle barriere architettoniche rappresentano un’innovazione per l’edificio.

L’agevolazione dell’ecobonus ascensore è condizionata da fattori burocratici legati alla conformità edilizia dell’edificio.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di fruire della cessione del credito anche per interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche.

Di conseguenza, si può fruire del Bonus 110% anche per installare ascensori (minilift, elettrici, oleodinamici) a patto che servano a favorire la mobilità interna ed esterna di soggetti con handicap motorio (Legge 104 del 1992) o anziani over 65 che hanno difficoltà a spostarsi.

Se per installare un ascensore interno non ci sono particolari problemi, per quello esterno (che modifica sagoma o volumi dell’edificio) bisogna presentare la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) fornendo i disegni del progetto ed incaricando un professionista per la presentazione della domanda. E’ necessario assicurarsi che il montaggio dell’ascensore esterno rispetti le norme igieniche, energetiche e antisismiche.

Se l’intervento riguarda un edificio storico, bisognerà chiedere un’altra autorizzazione alla soprintendenza archeologica, delle belle Arti e del paesaggio del territorio di provenienza.