Per aprire la partita Iva nel 2021, ecco quali sono i settori economici più gettonati. In quanto, su dati aggiornati al secondo trimestre del corrente anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un nuovo rapporto aggiornato. Quello relativo proprio all’Osservatorio sulle partite Iva dal quale sono emersi ottimi numeri per chi ha deciso di mettersi in proprio.

Sebbene il confronto sia con il secondo quarto del 2020, ovverosia nel pieno delle restrizioni nel nostro Paese a causa della pandemia di Covid-19.

Nel dettaglio, le nuove aperture nel corrente anno sono state ben 147.153 nel Q2 del 2021. Con un balzo che è stato pari anno su anno al 54,1%.

Aprire la partita Iva nel 2021, ecco quali sono i settori economici più gettonati

La maggioranza assoluta delle nuove aperture, con una percentuale pari al 65,6%, ha riguardato le persone fisiche. Aprire la partita Iva nel 2021 al 21,1% per le società di capitali, sempre nel secondo quarto del corrente anno. E poi il 3% di nuove aperture di partite Iva da parte delle società di persone. Sempre in accordo con i dati aggiornati dell’Osservatorio sulle partite Iva resi noti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tra i settori economici più gettonati, per aprire la partita Iva nel Q2 del 2021, spiccano le attività di intrattenimento con un balzo anno su anno del 103%. A seguire il commercio con un +98,8%, e le attività immobiliari con un +90,4%.

Boom di nuove aperture per chi ha aderito al regime forfetario

Per aprire la partita Iva nel Q2 2021, in base al regime fiscale, spiccano i contribuenti forfetari con ben 61.153 nuove aperture. Ovverosia, il 41,6% del totale.

Anno su anno, l’aumento delle nuove aperture di partite Iva nel secondo trimestre del 2021, da parte di chi ha aderito al regime forfetario, si attesta così al 36,8%.

Su base territoriale, svetta il Nord Italia con il 47,4% delle nuove aperture.

Con a seguire il Sud e le Isole con il 31,6%, e poi il Centro Italia con il 20,3%.