Buonasera ho letto il vostro blog vi volevo fare una domanda.

Ho mio padre che ha 63 anni di età e 32 anni e 5 settimane di contributi.
Ha fatto l’ape social e ce l’hanno bocciata  come  mai ?
Non posso dirle come mai la domanda di Ape sociale di suo padre è stata bocciata ma posso dirle da cosa potrebbe dipendere la reiezione della domanda.
Suo padre rientrava sia per età che per contributi nella platea di beneficiari dell’Ape sociale, ma questo non basta poiché l’opzione è destinata a delle categorie di lavoratori da tutelare e se suo padre non rientra in una di queste categorie, automaticamente non rientra nella pensione anticipata in oggetto.
L’Ape sociale, infatti, è destinata solo a determinate categorie di lavoratori, ovvero:
  • disoccupati che hanno finito integralmente di percepire, da almeno tre mesi, la prestazione per la disoccupazione loro spettante. Lo stato di disoccupazione deve essere conseguente alla cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura obbligatoria di conciliazione prevista per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604;
  • soggetti che al momento della richiesta e da almeno sei mesi assistono il coniuge, l’unito civilmente o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%;
  • lavoratori addetti alle mansioni gravose
  • lavoratori addetti alle mansioni usuranti

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