Entro la fine di marzo i lavoratori che intendono accedere ad Ape Sociale devono presentare domanda di pensione al proprio ente di previdenza. La legge fissa il 31 marzo 2022 la prima finestra utile per l’uscita anticipata.

Si precisa che l’istanza è volta ad ottenere il riconoscimento dei requisiti per l’accesso ad Ape Sociale. L’Inps darà quindi una risposta entro la fine del mese successivo (entro 30 giorni) per dare poi corso alla liquidazione della pensione.

Ape Sociale, domanda entro il 31 marzo

Come noto, l’Ape Sociale non è proprio un trattamento di pensione.

E’ un sussidio economico, erogato dall’Inps sulla base dei contributi versati dal lavoratore e che viene corrisposto fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

Ma chi può fruire di Ape Sociale? L’anticipo pensionistico è rivolto a determinati lavoratori che si trovano in condizioni di svantaggio sociale. Quindi ne beneficiano solo persone fragili o comunque coinvolte in situazioni di fragilità familiare. Oltre ai lavoratori usuranti specificatamente individuati dalla legge.

Ape Sociale è concessa al raggiungimento di tre requisiti essenziali entro l’anno di presentazione della domanda: 1) 63 anni di età, 2) 30 anni di anzianità contributiva (36 per i lavoratori gravosi), 3) una delle seguenti condizioni di disagio sociale:

  • essere in stato di disoccupazione;
  • assistere da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità:
  • essere riconosciuto invalido dalle commissioni di invalidità civile almeno al 74%;
  • svolgere alla data della domanda di Ape sociale da almeno 6 anni in via continuativa una o più delle attività gravose previste dalla legge (in questo caso servono 36 anni di contributi).

Presentazione della richiesta e verifiche

Esistono tre archi temporali (finestre) di verifica dei requisiti: dal 1 gennaio al 31 marzo (istanza tempestiva), dal 1 aprile al 15 luglio e dal 16 luglio al 30 novembre (istanza tardiva). Perciò chi presenta per primo la domanda di Ape Sociale ha più possibilità che sia liquidata subito.

Una volta espletate le pratiche di verifica, l’ente di previdenza comunica:

  1. a) il riconoscimento delle condizioni indicando la prima decorrenza utile se è sufficiente la copertura finanziaria rispetto al monitoraggio,
  2. b) il riconoscimento delle condizioni con differimento dell’Ape in caso di insufficiente copertura finanziaria. In questa ipotesi solo dopo il monitoraggio verrà comunicata la data utile,
  3. c) il rigetto della domanda se non sussistono i requisiti.