Anticipo TFR (trattamento fine rapporto) per i dipendenti pubblici è possibile? E’ una domanda che i nostri lettori ci chiedono spesso. I lavoratori del settore pubblico hanno condizioni diverse rispetto ai lavoratori del settori privato. Analizziamo il quesito di un nostro lettore, facendo chiarezza sull’anticipo TFR.

Anticipo TFR

Sono un’insegnante di scuola primaria e vorrei sapere se è possibile chiedere un anticipo del TFR per spese straordinarie. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.

I dipendenti pubblici non possono chiedere anticipi del trattamento di fine rapporto, diversamente dai dipendenti privati.

L’accantonamento del Tfr per i dipendenti pubblici è figurativo e viene corrisposto solo con la cessazione del servizio. Il Decreto-legge n. 4/2019 ha introdotto importanti novità sull’anticipo del TFR per i dipendenti pubblici che si apprestano al pensionamento oppure che già sono in pensione e sono in attesa di ricevere le rate del TFR. La novità consiste in un anticipo fino a 45.000 euro a condizioni agevolate. Attualmente non è ancora possibile fare domanda in quanto l’Inps deve fare accordi con ABI e istituti finanziari per il prestito agevolato.

Prestito dipendenti pubblici ex Inpdap

I dipendenti pubblici che devono sostenere spese impreviste, oppure acquistare la prima casa, possono chiedere un prestito agevolato decennale all’Inps, prima era Inpdap.

Il prestito per i dipendenti pubblici avviene con l’erogazione di una somma che sarà possibile restituire in rate costanti, la rata sarà direttamente decurtata sullo stipendio o pensione.

Possono fare richiesta tutti i dipendenti pubblici e i pensionati iscritti all’ex Inpdap. Il prestito viene concesso con rate di ammortamento costanti e il loro valore non può superare il 20% dello stipendio.

Il prestito può essere erogato direttamente dall’Inps oppure da istituti di credito, la durata può oscillare dai 5 ai 10 anni.

Per chi ha aderito ai fondi pensione, può chiedere un prestito direttamente al fondo, anche in questo caso si ottengono condizioni agevolate.

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Non si forniscono risposte in privato.”