Vediamo come andare in pensione molto prima dei 67 anni. Ma a patto di aver iniziato a lavorare in giovane età. In quanto è necessaria un’anzianità contributiva che è molto elevata. Ecco allora, nel dettaglio, le 3 vie di uscita garantite dalla legge. Proprio per chi vuole andare in pensione molto prima dei 67 anni. E quindi in largo anticipo rispetto alla maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Così come è riportato in questo articolo.

In particolare, le 3 vie di uscita garantite dalla legge per andare in pensione molto prima dei 67 anni sono le seguenti.

Ovverosia, la pensione anticipata ordinaria e la pensione anticipata per i lavoratori precoci. Ma anche la pensione di anzianità in regime di totalizzazione. Vediamo allora, misura per misura, quali sono i requisiti di accesso. Basati sull’anzianità contributiva e senza il rispetto di requisiti anagrafici.

Andare in pensione molto prima dei 67 anni, ecco le 3 vie di uscita garantire dalla legge

Si può andare in pensione molto prima dei 67 anni con la pensione anticipata ordinaria. E con una finestra di decorrenza avente una durata pari a 3 mesi con 41 anni e 10 mesi di contributi previdenziali obbligatori versati per le donne. E con 42 anni e 10 mesi di contributi previdenziali obbligatori versati per gli uomini. A qualsiasi età.

Si può andare in pensione molto prima dei 67 anni pure con la Quota 41 lavoratori precoci sempre a qualsiasi età. In questo caso servono 41 anni di contributi previdenziali obbligatori versati. Unitamente ad almeno 1 un anno di contributi maturati prima di aver compiuto il 19esimo anno di età. La Quota 41 lavoratori precoci è accessibile pure con il cumulo dei contributi, e prevede anche in questo caso una finestra di decorrenza che è pari a 3 mesi.

Come ritirarsi dal lavoro con la pensione di anzianità in regime di totalizzazione

Pure la pensione INPS di anzianità in regime di totalizzazione, tra i modi per andare in pensione molto prima dei 67 anni, prevede 41 anni di contribuzione.

Andando ad accorpare i contributi previdenziali versati in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali. In questo caso, pur tuttavia, la finestra di decorrenza balza a 21 mesi.