E’ partito il bando per l’assunzione di circa 50 ingegneri strutturisti all’Anas con il profilo professionale di Tecnico Ispezione Ponti. I candidati interessati dovranno far pervenire la propria domanda, corredata dalla documentazione richiesta, entro il 1 giugno 2020.

Anas (Gruppo FS Italiane) prosegue così il proprio impegno: già nel 2019 ha assunto circa 1.250 unità ed entro la fine di quest’anno prevede di assumere ulteriori 900 unità. Questo risultato, insieme al percorso di valorizzazione del personale interno, permette all’azienda di incrementare la sua operatività.

Il nostro obiettivo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Anas Massimo Simoniniè di potenziare il servizio offerto da Anas innalzando i livelli di sicurezza e monitoraggio delle infrastrutture, anche alla luce del riassetto della rete nazionale che ha portato al rientro di oltre 3.500 km di rete.” Con la prima tranche del rientro strade, Anas ha acquisito oltre 1.300 ponti e più di 200 cavalcavia e se ne prevedono altrettanti con la seconda, del quale è in corso l’iter di riclassificazione di 3.700 km di rete.

Le nuove assunzioni

Le figure professionali ricercate dovranno, fra l’altro, pianificare ed effettuare le attività di ispezione delle opere d’arte, coordinare le ispezioni condotte da ditte esterne, alimentare banche dati e sistemi aziendali e monitorare ed esaminare dati ed esiti delle ispezioni. Tra i requisiti essenziali per l’ammissione è necessario aver maturato un’esperienza di almeno 3 anni nella progettazione e realizzazione di opere civili, nell’ambito di nuove opere e/o della manutenzione straordinaria, nella progettazione e gestione di sistemi di monitoraggio strutturale di ponti e viadotti e/o nella direzione lavori. “È un primo passo per rafforzare l’azienda” – dichiarato la Fit-Cisl a valle della videoconferenza con l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini. “I 50 esperti – prosegue la federazione dei trasporti cislina – nell’ambito di una struttura organizzativa specifica, saranno esclusivamente dedicati a ispezioni e monitoraggi di ponti e viadotti e supporteranno i tecnici già addetti a tali funzioni. Circa la nostra richiesta sullo stato di avanzamento del ripristino del viadotto Himera, Simonini ha confermato che i lavori, che non si sono fermati nemmeno con il coronavirus, saranno terminati entro luglio quando Himera sarà aperto al traffico“.

Anas, più strade da gestire con poche risorse

Altro tema – prosegue la Fit-Cisl – è il rientro delle strade sotto la gestione Anas: sono 7.000 i chilometri in più negli ultimi due anni, che hanno portato la rete dell’azienda da 26.000 agli attuali 33.000 chilometri, ma i dipendenti sono rimasti gli stessi: 6.000. È evidente che sono necessarie nuove assunzioni. In merito l’Ad, pur riconoscendo la necessità di nuove forze in organico, ha dichiarato di non avere risorse adeguate, per cui è necessario e urgente aprire un dialogo con il Ministero dei Trasporti. Tocca al Governo infatti chiarire se Anas è nella Pubblica amministrazione o meno e se è nel perimetro del gruppo Ferrovie dello Stato o no – conclude la Fit-Cisl – Ma bisogna partire da un dato di fatto: la ripresa economica del Paese è direttamente proporzionale anche alla realizzazione e al mantenimento in efficienza delle infrastrutture viarie, per cui occorre che l’azienda abbia uomini e mezzi adeguati alla sfida“.