E’ possibile cumulare le agevolazioni prima casa under 36 con il bonus ristrutturazione?

E’ questa la domanda che ci è stata posta da un nostro lettore.

Cerchiamo di dare una risposta sulla base dei limiti e delle opportunità che caratterizzano le due rispettive norme sulle agevolazioni prima casa under 36 e sul bonus ristrutturazione.

Le agevolazioni prima casa under 36

Il D.L. 73/2021, cosiddetto decreto Sostegni-bis, con l’art.64, ha reso ancora più conveniente acquistare la prima casa per i giovani under 36 con un Isee non superiore a 40.000 euro.

In particolare, rispetto alle agevolazioni prima casa ordinarie, il decreto citato ammette:

  • l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e,
  • in caso di acquisto soggetto ad IVA, il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari al tributo corrisposto in relazione all’acquisto.

Per l’acquisto della prima casa, in base alle regole “ordinarie”, l’Iva si applica al 4%, le imposte di registro, ipotecaria e catastale, si pagano ciascuna nella misura fissa di 200 euro. Oltre all‘imposta di bollo per 230 euro. Se la vendita non è soggetta ad Iva, il contribuente versa: imposta di registro al 2% (anziché 9%) con un minimo di 1.000 euro; imposta ipotecaria e catastale pari a 50 euro. Non è dovuta l’imposta di bollo.

Grazie alle agevolazioni di cui al decreto Sostegni-bis, il credito d’imposta sull’Iva pagata per l’acquisto può essere:

  • portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
  • utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato;
  • utilizzato in compensazione in F24 per pagare imposte e contributi (codice tributo “6928”).

Il credito d’imposta maturato nel 2022 può essere indicato subito in dichiarazione dei redditi ossia anche nella dichiarazione dei redditi che deve esser presentata quest’anno per dichiarare al Fisco i redditi prodotti nel 2021.

Beneficiano delle suddette agevolazioni gli atti stipulati nel periodo compreso tra il 26 maggio 2021 (data di entrata in vigore del  decreto sostegni-bis) e il 31 dicembre 2022.

Il cumulo con il bonus ristrutturazione

Fatta tale doverosa ricostruzione, riprendiamo quanto detto in premessa.

E’ possibile cumulare le agevolazioni prima casa under 36 con il bonus ristrutturazione?

Ipotizziamo che un giovane under 36 abbia da poco acquistato la sua prima casa con le agevolazioni sopra esaminate. Una volta entrato in possesso della casa (anche con il solo preliminare registrato), vorrebbe effettuare dei lavori di ristrutturazione.

Può cumulare nello stesso anno le due agevolazioni?

Ebbene, la risposta è positiva.

E’ sufficiente che rispetti tutti i requisiti e gli adempimenti previsti per il bonus ristrutturazioni.

Ad esempio, le spese devono essere pagate con bonifico parlante.

Dunque, nel bonifico dovranno essere indicate:

  • causale del versamento (normativa lavori agevolati),
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato,
  • numero e la data della fattura a cui il bonifico si riferisce.

L’importo del bonifico sarà pari alle spese sostenute per i lavori ammessi al bonus ristrutturazione al netto dell’importo dei lavori per i quali il contribuente ha ottenuto lo sconto in fattura o la cessione del credito.