L’adeguamento Istat influisce in molti aspetti delle vita quotidiana, sulla rivalutazione delle pensioni, sulla rivalutazione degli assegni di mantenimento, sulla rivalutazione degli affitti, tanto per fare soltanto alcuni esempi.

L’adeguamento è una rivalutazione annuale del costo della vita che si basa sul cambiamento dei prezzi e sul potere di acquisto delle famiglie. Per capire di cosa si sta parlando bisogna innanzitutto comprendere quello che è il costo della vita. Per capire a cosa ci si riferisce basti pensare al costo di un bene di prima necessità oggi e 30 anni fa: il pane ovviamente ha un prezzo molto diverso rispetto agli anni 80.

Stesso discorso si può fare per le retribuzioni: tanti anni fa gli stipendi, che permettevano una vita dignitosa, erano molto più bassi di quello che sono adesso e, anzi, con quello che prima una famiglia media percepiva come stipendio mensile, oggi non si acquista quasi più nulla.

Da cosa dipende, quindi, l’aumento dei prezzi? Innanzitutto bisogna tenere conto del cambiamento della disponibilità delle materie prime che servono per produrre i beni ma anche dell’introduzione di dazi e dogane, oltre, ovviamente ai tanti cambiamenti geopolitici intervenuti nel mondo.

Il costo della vita, in Italia,viene calcolato all’Istat: l’adeguamento Istat ci permette di allineare il costo della vita ad alcuni elementi che, altrimenti, non riuscirebbero ad allinearsi autonomamente, come ad esempio la pensione e il canone di locazione.

Adeguamento canone di locazione

L’impatto maggiore dell’adeguamento Istat, sicuramente, molte famiglia italiane lo percepiscono nell’adeguamento del canone di locazione. La percentuale di persone che in Italia vive in affitto, infatti, è molto alta e sono proprio loro a risentire dell’adeguamento Istat sul canone di locazione che, per adeguare il prezzo all’aumento del costo della vita, generalmente aumenta non in maniera automatica. Molto spesso è il proprietario ad alzare il canone di locazione invece di assorbirlo.