L’acquisto di merce contraffatta non solo alimenta il mercato di prodotti falsi (e l’organizzazione criminale che c’è dietro) ma espone anche al rischio di multe. Se in estate i controlli si sono concentrati sulle spiagge e le località turistiche, da settembre il rischio cresce tra le bancarelle dei mercati nei quartieri cittadini. Che il problema non sia marginale è dimostrato dai numeri: dal primo luglio al 15 agosto le autorità hanno sequestrato 12 milioni di prodotti contraffatti in tutta Italia.

Cosa rischia chi acquista merce contraffatta

Chi produce o vende prodotti falsi rischia in primis di essere denunciato per ricettazione (articolo 648 c.p.).

Ma anche quando non si arriva alla fattispecie penale resta l’illecito amministrativo. E quest’ultimo, appunto, si applica anche a chi “si limita” a comprare la merce contraffatta. La multa prevista dalla legge n 99 del 23 luglio 2009 va da 100 euro a 7 mila euro. La fattispecie sanzionata è quelle di violazione in materia di origine e provenienza dei prodotti: viene sanzionato, quindi, anche colui che non rientra nella catena illecita della produzione o vendita di merce contraffatta ma che in ogni caso acquista i suddetti prodotti per uso personale.

E’ intuitivo che in tutti questi casi la merce falsa e le imitazioni di grandi marchi e firme finiranno per costare molto di più rispetti agli originali.

I controlli servono da un lato a porre un freno al business illecito della merce contraffatta, dall’altro a tutelare le attività regolari piegate dalla pressione fiscale.

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